da Roma
Eccolo, ritorna. Immancabile, inesauribile, inevitabile. Per chi non se n'è perso nessuno, è il numero sette. Per chi l'ha sempre evitato, è soltanto l'ennesimo. «Ma quel che conta è che Grande Fratello sia arrivato fin qui senza contaminarsi - si compiace Massimo Donelli (neodirettore di Canale 5) -. Il suo spirito iniziale è rimasto intatto. Non ricorre a vip o semi-vip, ma a perfetti sconosciuti». «Ed essere arrivati alla settima edizione senza essere cambiati - aggiunge Paolo Bassetti, della produttrice Endemol - è il nostro vero successo».
Ma in cosa il nuovo (o ennesimo) Gf - in onda da stasera su Canale 5 per 14 settimane - differisce dai precedenti? «Col passare degli anni Grande Fratello è diventato più cattivo, cinico e baro - avverte l'autore Andrea Palazzo -. È il suo destino fisiologico. Così i concorrenti saranno sottoposti a un numero di privazioni, inganni, trappole e bluff, ancora superiore. Per spiazzare tanto loro che il pubblico». I fan del primo fra i reality, infatti, «si aspettano da noi tutto tranne lo scontato o il prevedibile». Nessuna sorpresa, invece, per la conduzione: anche se Alessia Marcuzzi stavolta si sente più a suo agio. «Venivo da un tipo di conduzione molto più irriverente. Ma quest'anno mi sento padrona della situazione». Carattere e destino della nuova serie, quindi, riposano soprattutto nella scelta dei concorrenti. Selezionati fra 25.000 aspiranti, sono quattordici, di un'età compresa fra i 20 e i 31 anni, «senza nessun personaggio clamoroso, come il principe Pacelli o Augusto De Megni», senza la favoleggiata «ballerina del metrò», «che pure abbiamo provinato», senza parenti, né ufficiali né «di fatto». Fra loro, Mirela, passato da veejay e misure da capogiro (87-62-92), flirt con Edoardo Costa. Poi Melita, mora, occhi azzurri e curve esplosive (come ci vogliono per attirare spettatori), partecipazione a Distraction. Tra gli uomini, il barman Andrea Marcone, il bancario Salvatore Troise, il pr milanese Gabriele, il tenebroso romano Alessandro e il napoletano Michele. «Persone assolutamente semplici, ragazzi della porta accanto - assicura la Marcuzzi -. Certo: anche esibizionisti (e dai primi nomi dei concorrenti arrivati sembra ce ne siano molti) e con un ego molto forte».
Regole della puntata d'esordio: dei quattordici inquilini (alla caccia di un premio finale di 500.000 euro, «che potrebbe però salire fino a un milione»), al solito uno sarà subito espulso dalla casa, «ma riserveremo anche all'altro candidato un epilogo imprevedibile». I telespettatori potranno per la prima volta scegliere un sostituto, fra i due finalisti della trasmissione Il candidato (su Mediaset Premium), «che, per rendere visibile il loro stato di sospensione, saranno appesi a un'altalena a mezz'aria per tutto il tempo del televoto». E non è finita: altri due concorrenti dovranno guadagnarsi l'ingresso facendo una corsa.. «Chi corre più veloce, entra». E l'altro? Nessun lo dice, ma probabilmente finirà nella «Discarica»: il luogo punitivo, ancora più grande e disagiato del «Tugurio» dell'anno scorso. Altra piccola novità: vinceranno qualcosa anche i telespettatori che votano, cinquemila euro a settimana, cinquantamila per la finale. Ma gli ascolti? Quelli, chi li vincerà? «I trionfi della prima serie non sono più replicabili - ammette Donelli -. Però sono ottimista».
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