Via i genitori da bordo campo

È un calcio alle deriva, ma non solo quello dei grandi. Basta frequentare i campi del settore giovanile e osservare gli eccessi comportamentali dei genitori a bordo campo per farsene un’idea. Gli addetti ai lavori lo sanno bene: «Non fa bene al calcio né tanto meno ai bambini - afferma Carlo Marchese, allenatore delle giovanili dell’Anpi Casassa - Per amor loro questo gioco deve rimanere solo un “sano e genuino momento ludico”». Non è un caso che da un anno a questa parte la società dell'Empoli, capace di allestire e gestire uno dei più importanti vivai italiani, abbia proibito ai genitori di seguire gli allenamenti e in taluni casi, addirittura le partite: segno che qualcuno ha deciso di evitare certe pericolose situazioni.

All'importante e significativa decisione della dirigenza toscana ha fatto seguito (con la speranza cha la lista si allunghi) quella della società genovese, il Ligorna di Giancarlo Giannelli, che da qualche settimana proibisce ai genitori di sostare nei pressi degli spogliatoi durante gli allenamenti. Piccoli segnali che qualcosa sta cambiando, o per lo meno ci si prova. Sarà sufficiente?

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