I notai non sono colpevoli se comprare un’auto costa caro

A quanto pare grazie al nuovo decreto sulle liberalizzazioni non servirà più andare dal notaio per il cambio di proprietà dei veicoli. Inutile farsi illusioni, il passaggio di proprietà non costerà meno. Quello che pesa, infatti, è l’imposta provinciale di trascrizione, che è in odore di incostituzionalità. Il fatto che venga determinata esclusivamente sulla base della potenza del veicolo e non del suo effettivo valore, che, come tutti sanno, è strettamente correlato alla sua età e allo stato d’uso, fa sì che veicoli nuovi e rottami paghino la stessa cifra nonostante i secondi valgano infinitamente meno. La Costituzione stabilisce che la tassazione debba essere proporzionata alla capacità contributiva di ogni singolo individuo, un rottame e un’auto nuova pagano uguale importo anche se i rispettivi proprietari hanno due capacità di spesa profondamente differenti.
L’anno scorso ho acquistato un’auto usata, avrei dovuto pagare la stessa tassa per il trasferimento della proprietà di un’auto nuova di pari potenza.

La trascrizione presso il Pra è ancora da fare. Mi permetto di oppormi in questo modo a una tassazione che è in aperto contrasto con quanto previsto dalla Costituzione. Se vogliono battaglia sentiremo il parere di Bruxelles.

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