I pediatri: «Non affollate i pronto soccorso»

«In caso di influenza nei bambini, andare al pronto soccorso non serve. Anzi, in qualche caso può essere addirittura dannoso». L’avviso arriva da Pasquale Di Pietro, direttore del dipartimento di emergenza dell’ospedale Gaslini, presidente della società italiana di Pediatria (Sip) che insieme ad altri specialisti di rilievo ha dato vita a un gruppo di lavoro per identificare la strategia da tenere in caso di pandemia di influenza A nei più piccoli.
«Tutti ci auguriamo – sostiene Di Pietro - che il diffondersi della nuova influenza non assuma nel nostro Paese le caratteristiche di una vera pandemia, poiché in tal caso le ricadute sul sistema assistenziale italiano sarebbero notevoli e come pediatri siamo particolarmente preoccupati in proposito. In caso di epidemia dovremo certamente affrontare un super afflusso alle strutture ospedaliere in particolare al pronto soccorso, notoriamente già spesso in situazione critica, per cui emerge innanzitutto la necessità di far comprendere alla popolazione che non esiste un valore aggiunto nel recarsi in Pronto Soccorso. Va, anzi sottolineato – conclude Di Pietro - che il Pronto Soccorso in periodo epidemico costituisce un luogo di maggior potenziale pericolo per il contagio».
Ogni anno un bambino di 2-3 anni che frequenti una scuola materna ha di solito sei episodi di sintomi sovrapponibili a quelli di un’influenza, ma causati da altri virus. Di qui l’importanza del ruolo dei pediatri di famiglia per la diagnosi e per il ruolo di filtro. «Per quanto riguarda la vaccinazione, le indicazioni non dovrebbero essere dissimili fra influenza stagionale e quella pandemica per le categorie di bambini a rischio di complicanze. Per garantire rapidamente la massima copertura vaccinale, viene suggerito che i bambini a rischio vengano vaccinati, sia per la stagionale sia per il nuovo virus A/H1N1, dai centri specialistici».


Tra le altre raccomandazioni dei pediatri, tenuto conto che i virus influenzali, e quindi anche il nuovo A/H1N1, tendono a replicarsi più a lungo nel bambino, è opportuno che un bambino con influenza non ritorni a scuola prima di 7 giorni dall’inizio dei sintomi.

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