I tre brevetti del suono: la qualità regola il tempo

Il Royal Oak Concept Supersonnerie è stato progettato in 8 anni, i rintocchi nel silenzio

Fabrizio Rinversi

Audemars Piguet, nel Royal Oak Concept Supersonnerie, ha ulteriormente evoluto e migliorato la qualità di emissione del suono in un sistema di Ripetizione Minuti (un suo cavallo di battaglia dato che realizzò il primo Répetition Minutes da polso nel 1906). È realizzato in titanio con corona e pulsanti in ceramica: cassa da 44 mm, meccanico manuale calibro 2937, 21.600 a/h, 43 rubini e 478 componenti. Un modello che ha richiesto ben otto anni di sviluppo, e dove il tourbillon ed il cronografo accompagnano la ripetizione minuti. Proprio sull'impressionante qualità sonora del Supersonnerie, concentreremo questo intervento. Per opportuna chiarezza va evidenziato che sul meccanismo, fronte quadrante è posizionato il tourbillon ed il treno dei ruotismi della ripetizione, mentre lato fondello, troviamo il dispositivo cronografico (ruota a colonne e innesto orizzontale) e i martelli della suoneria. Tornando alla ripetizione minuti, illustriamo ora i tre brevetti che rendono il Supersonnerie assolutamente unico nel suo genere. Il primo riguarda il pretrattamento dell'acciaio temprato utilizzato per produrre i due gong tradizionali a sezione circolare, in modo tale che prima dell'assemblaggio finale dell'orologiaio, questi garantiscano già un tono ottimale e un efficace «intervallo» musicale. Il secondo brevetto inerisce al fissaggio a vite del blocco su cui sono assicurati i gong, non sulla platina di base del movimento (studiata per garantire la miglior efficacia meccanica ma, a motivo della sua massa, destinata ad assorbire e non a veicolare il suono), ma ad una membrana di risonanza esterna in lega di rame, inserita tra la platina e il fondello - questo presenta delle aperture sullo spessore, per trasmettere il suono all'esterno con la minima ostruzione -: il «piano armonico» in rame è assicurato con ben 10 viti e una guarnizione interna all'area posteriore della platina, consentendo l'interazione con i martelli e un'impermeabilità fino a 2 atmosfere. Il terzo brevetto concerne il regolatore della suoneria, ossia del «tempo» con cui essa si manifesta (velocità di rotazione degli ingranaggi preposti), tradizionalmente costituito da uno scappamento ad ancora alla fine del treno della ripetizione (attivato da bariletto della suoneria), responsabile di un chiaro ronzio di fondo. In tempi recenti, sono stati sviluppati dei regolatori di velocità centrifuga che eliminano qualsiasi rumore, ma dato che sono soggetti a forti frizioni, modificano la loro efficacia con l'usura dei lubrificanti. Audemars Piguet, allora, è tornata sul sistema ad ancora, sviluppando un innovativo design per quest'ultima: essendo il rumore di fondo determinato dai perni di rotazione, ha studiato una particolare forma a «B» dell'ancora (larga 1,5 mm e spessa 0,08 mm), in modo tale da farla agire sia come regolatore, che come ammortizzatore dell'energia d'impatto con lo scappamento. Il suono di fondo prodotto è ben al di sotto della soglia udibile e l'efficacia è assicurata per un periodo superiore ai quindici anni.

Ci vogliono oltre 600.000 euro per mettere al polso il Royal Oak Supersonnerie: la ricerca della perfezione ha un costo

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