Fermato kosovaro Ma il giudice gli concede subito i domiciliari

È stato arrestato nel pomeriggio di ieri il presunto violentatore che a Bergamo, nella notte tra venerdì e sabato scorso, ha aggredito una giovane di 24 anni, incinta. Si tratta di un Kossovaro di 33 anni, con regolare permesso di soggiorno, abitante nella zona dove è avvenuta la violenza.
L'uomo, che lavora per una cooperativa di facchinaggio all'aeroporto di Orio, per il momento potrà usufruire degli arresti domiciliari, così come predisposto dai giudici. La polizia ha tratto in arresto il presunto stupratore alle 16 di ieri proprio al Borgo, mentre usciva di casa: stava andando al lavoro. Il kosovaro si stava dirigendo verso la sua auto, una Fiat Seicento bianca, tra l'altro posteggiata non distante dal luogo della violenza. Davanti ai giudici non avrebbe ammesso nulla, ma qualcosa ai poliziotti avrebbe detto:«Non ero ricordo, quella sera ero ubriaco».


La giovane vittima portata in ospedale per le visite del caso, dopo l'aggressione, aveva scoperto di essere incinta di qualche settimana. Per fortuna lo stupro non si è consumato completamente e il feto, secondo i medici, non correrebbe pericoli. Resta da capire il perché della concessione degli arresti domiciliari al maniaco.

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