«L'azienda ha replicato agli attacchi della Fiom»

Giuliano Cazzola (nella foto), economista esperto di diritto del lavoro e deputato Pdl, un magistrato può decidere chi assumere in un'azienda?
«Gli organici non sono come un elastico, ogni azienda ha le proprie necessità. Il giudice non avrebbe dovuto intervenire nel merito ma eventualmente limitarsi a condannare la Fiat per comportamento antisindacale. La situazione di Pomigliano è testimonianza della tendenza a ingerire in tutti i rapporti sociali di una magistratura che si crede arbitra di tutto».
Per Marchionne la messa in mobilità dei 19 operai che dovranno far posto ai colleghi della Fiom era l'unica soluzione?
«Ritengo che la Fiat non abbia completato i suoi organici. Avrebbe potuto aspettare anche l'ultimo grado di giudizio prima di prendere una decisione definitiva. Siccome è una guerra: alla provocazione della sentenza si è reagito con una misura ritorsiva».
Cosa pensa del comportamento del governo nei confronti della Fiat?
«Il governo sta adottando una linea prudente.

Ha fatto bene a occuparsi degli investimenti di Fiat e a ottenere la conferma della presenza in Italia del gruppo torinese. Ha fatto altrettanto bene a non intromettersi troppo in un rapporto privato come quello tra la Fiat e la Fiom».

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