Licenziare un operaio? Alle imprese costa caro. Costerà caro. Se passerà la modifica all'articolo 18, che prevede un indennizzio tra le 15 e le 27 mensilità per tutti i dipendenti lasciati a casa per motivi di natura economica.
A rendere noti i dati è la Cgia di Mestre. Per dare il foglio di via a un operai qualificato, del settore metalmeccanico, o anche del commercio, ogni azienda dovrà sborsare una cifra che potrà arrivare fino a 49.000 euro. Una somma non da poco.
Se si prendono ad esempio due operai metalmeccanici con 10 anni di anzianità, i conti sono presto fatti. Se si parla di un operaio generico, con uno stipendio lordo di 1.418 euro, il suo indennizzo, nel caso per il licenziamento gli siano riconosciute solo 15 mensilità, corrisponderà ad almeno 21.271 euro, 38.289 se le mensilità saranno 27. Un operaio qualificato con 1.812 euro di stipendio lordo, potrà arrivare invece a un massimo di 48.918 euro, che riceverà se gli verranno riconosciute 27 mensilità.
Ma i costi per le aziende non si abbassano neppure se parliamo di operai che lavorano nel settore del commercio con 10 anni di anzianità. In questo caso un operaio generico con uno stipendio di 1.393 euro lordi riceverà da 20.895 euro a 37.612 euro. Un operaio specializzato che prende 1.737 euro al mese lordi, riceverà invece da 26.
053 euro a 46.896 euro."Non crediamo che gli imprenditori utilizzeranno" il licenziamento per ragioni economiche "con superficialità", conclude la Cgia, facendo notare come "l'ammontare degli indennizzi sia di tutto rispetto".
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