L'inchiesta indipendente sui casi storici di pedofilia nelle istituzioni del Regno Unito «cercherà ovunque». Lo ha promesso ieri il premier britannico David Cameron, secondo cui è «vitale» scoprire la verità su quanto accaduto e impararne le lezioni. Ha accolto con favore l'inchiesta anche Lord Brittan, l'ex ministro dell'Interno al centro della polemica sul dossier perduto negli anni Ottanta dall'Home Office che denunciava casi di abusi sessuali su minori in cui erano coinvolti politici di Westminster. Nei giorni scorsi Tim Loughton, ex sottosegretario all'Infanzia e deputato, aveva minacciato di rivelare i nomi dei sospetti pedofili - indagati soprattutto negli anni Ottanta e Novanta - essendo anche coperto in quanto parlamentare, grazie alla legge britannica, dal rischio di querele e denunce per diffamazione. Brittan ha respinto come «prive di ogni fondamento» le accuse di non aver agito in modo adeguato quando era ministro.
Ed è costretto a difendersi anche dai sospetti emersi dopo essere stato interrogato da Scotland Yard in relazione a uno stupro, da lui presumibilmente commesso ai danni di una diciottenne e che risale al '67. Ha rigettato ogni accusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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