Gli strani blitz «ospedalieri» della Lorenzin

La solerzia con cui il ministro Beatrice Lorenzin (nella foto) visita gli ospedali in questi giorni è un po' sospetta: a ben vedere visita solo le strutture di regioni in cui lei è candidata alle Europee per Ncd. «Vuole vedere di persona i problemi o prendere i voti?», è l'attacco di Adriano Redler, prorettore della Sapienza e preside della Facoltà di Medicina, candidato alle Europee per Forza Italia. «A me, che sono prorettore e preside - ricorda Redler- chiedono di non espormi per evitare il rischio di confondere i miei ruoli accademici con la mia candidatura. Alla Lorenzin, che è ministro, è concesso andare in giro in ospedali per lei “interessanti” dal punto di vista elettorale». In effetti ad oggi la ministra è stata molto abile nel far combaciare indagine sulla sanità ad un sapiente itinerario elettorale.

La sua perizia ospedaliera non si spinge oltre i limiti del Centro Italia (sua circoscrizione di riferimento alle Elezioni Europee): l'altro ieri era in visita all'ospedale locale di Anzio (Roma). Prima del Lazio si era dedicata abbondantemente alle Marche, all'Umbria e alla Toscana, e mai che trasgredisse in lidi non baciati dal mare di Bruxelles. Coincidenze?

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