Vienna cancella l'Alto Adige dalle sue piazze

Vienna cancella l'Alto Adige dalle sue piazze

Gli altoatesini perdono la loro piazza a Vienna, almeno per quanto riguarda la rete metropolitana. La fermata Suedtiroler Platz in futuro infatti si chiamerà Hauptbahnhof, in riferimento alla nuovissima Stazione centrale. Insorge la Suedtiroler Freiheit, il partito della pasionaria Eva Klotz, che nelle scorse settimane inutilmente si è battuto per il compromesso della doppia denominazione. «Questo dimostra quanto l'Alto Adige sta a cuore ai politici viennesi», lamenta Roland Lang.
L'Austria è in base a un accordo con Roma il garante internazionale dell'autonomia dell'Alto Adige, che è entrato a far parte dell'Italia nel 1918 dopo la sconfitta dell'impero austroungarico nella Prima guerra mondiale. I nazionalisti di lingua tedesca altoatesini fanno sempre riferimento alla tutela di Vienna quando ritengono di essere oggetto di ingiustizie da parte del governo italiano.

Ma in realtà sono molti in Austria a vedere i «confratelli» sudtirolesi soprattutto come una seccatura. L'episodio della piazza viennese certamente è solo simbolico, ma ben rappresenta quanto a volte il sostegno austriaco alla causa dell'antica provincia perduta sia in realtà tiepido.

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