Promuovere il Palio di Lodi, l'unico dove fantini e cavalli non si fanno male. È l'impegno che si è assunta Michela Vittoria Brambilla incontrando ieri nella città lombarda Gigi Bisleri, presidente della Wasken Boys, organizzatrice del Palio, un esempio virtuoso che dovrebbe essere seguito anche da altre realtà. D'altra parte, da ministro del Turismo, Brambilla aveva già premiato la manifestazione con il riconoscimento «Patrimonio d'Italia», destinato alle feste popolari e alle tradizioni che contribuiscono a valorizzare l'immagine del Paese e a generare flussi turistici. Il Palio di Lodi si distingue dagli altri per l'assoluto rispetto degli animali. Infatti, nella «cursa dei cavai», disputata quest'oggi a Lodi, due concorrenti gareggiano spingendo un «finto cavallo» montato dal terzo componente della squadra. Da sempre, il Palio di Lodi richiama nei luoghi cittadini che lo caratterizzano, il fiume Adda e Piazza della Vittoria, in particolare, un gran numero di persone.
È un appuntamento che si lega alle origini e alla cultura della terra lodigiana e alla manifestazione partecipano otto rioni cittadini, Borgo, Colle Eghezzone, Maddalena, Porta Cremona, Revellino Marte, S. Alberto, S. Fereolo, S. Gualtero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.