Irap, Marcegaglia al premier: "Si passi ai fatti"

Il presidente di Confindustria: "Partiamo subito". La ricetta Calderoli: "Dedurre il costo del lavoro e gli interessi passivi". La Cgia: l'Irap copre il 40% della spesa sanitaria. Bonaiuti: tagli solo senza aumento deficit-debito

Irap, Marcegaglia al premier: "Si passi ai fatti"

Mantova - "L’altroieri l’annuncio di Berlusconi sul taglio dell’Irap. Oggi noi diciamo a Berlusconi e Tremonti, adesso passate ai fatti". È questa la sollecitazione che il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha rivolto al Governo parlando all’XI Forum della Piccola Impresa. "Ascoltate - ha aggiunto Marcegaglia - la Lega che da qui ha detto di incominciare rendendo deducibili dall’Irap gli oneri finanziari e gli oneri del lavoro. Partiamo subito, è necessario passare dagli annunci ai fatti". A stretto giro le rassicurazioni del ministro delle Riforme, Umberto Bossi, che assicura: "La taglieremo col tempo".

L'invito della Confindustria "A Berlusconi e a Tremonti diciamo di passare ai fatti e di ascoltare la Lega che proprio da qui, da Mantova, ha proposto di rendere deducibile dall’Irap gli oneri finanziari e il costo di lavoro", ha puntualizzato il presidente di Confindustria, secondo cui "è necessario passare dagli annunci ai fatti". Da qui la richiesta al governo di "fare le riforme" e "tagliare soprattutto la spesa pubblica improduttiva che sta diventando inaccettabile in un momento di crisi come questo". Tornando dall’Irap la Marcegaglia ha spiegato che "si tratta di una tassa da 40 miliardi di euro e siamo consapevoli che non la si possa cancellare in un giorno, ma occorre redendere deducibile dall’Ires la parte di Irap degli interessi passivi e del costo del lavoro". "L’Irap è una tassa odiosa - ha sottolineato la leader degli industriali - anche per questo, perchè incide sul costo del lavoro e fa pagare le tasse anche alle aziende in perdita. Inoltre -ha, infine, concluso Marcegaglia- pensiamo vadano tolte anche un poi di tasse sul lavoro per il lavoratori che assieme e alle imprese sono quelli che stanno soffrendo di più".

Le rassicurazioni del Senatùr Alle domande dei cronisti sulla proposta avanzata dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di tagliare l’Irap, il ministro delle Riforme Umberto Bossi, ha assicurato che la riforma sarà attuata "col tempo". Proprio le dichiarazioni al riguardo del premier nei giorni scorsi avevano creato divergenze con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, con cui il premier oggi si è confrontato in un vertice nella sua residenza di Arcore, alla presenza anche del ministro alla Semplificazione, Roberto Calderoli, e dello stesso Senatùr, che è stato il primo a lasciare l’incontro.

La ricetta di Calderoli Dedurre la parte di imposta dell’Irap relativa al costo del lavoro e agli interessi passivi dal reddito di impresa. È la proposta del ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, ricordando che "è stata la Lega a proporre l’abolizia dell’Irap, strano che nessuno si sia accorto che il Parlamento con la legge sul federalismo fiscale aveva già votato l’abolizione dell’Irap, la sua sostituzione conforme di imposizione diversa e che il Governo abbia già una delega per farlo". Calderoli ha continuato affermado che "sarà uno degli strumenti del federalismo fiscale utilizzare una tassa diversa dall’Irap per il mondo delle imprese, non ha senso parlare di abolizione dell’Irap dall’oggi al domani: è una tassa - ha concluso il ministro leghista - da 40 miliardi di euro".

La copertura della spesa sanitaria Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, il gettito Irap copre quasi il 40% della spesa sanitaria nazionale. "I dati, riferiti al 2007, sono i seguenti: a fronte di una spesa sanitaria nazionale prevista dalle Regioni pari a 98,39 miliardi di euro, il gettito Irap, pari a 38,53 mld di euro, ha coperto il 39,2% della spesa totale - si legge in una nota della Cgia di Mestre - Pertanto, sono circa 60 i miliardi di euro dei quali la fiscalità generale si è fatta carico per coprire la parte non compensata dal gettito Irap. Come? In particolare con l’applicazione dell’addizionale Irpef regionale, il pagamento dei ticket sanitari e la compartecipazione delle Regioni all’Iva".

Bonaiuti: tagli solo senza aumenti deficit-debito "A proposito della dichiarazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Congresso della Cna sulla riduzione dell'Irap si ribadisce ancora una volta che questo obiettivo è nel programma di

governo e che esso sarà realizzato quando sarà definita la sua copertura senza provocare aumenti di deficit e di debito pubblico". E' quanto afferma in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti.

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