«Il 2010 sarà per noi lanno più difficile»: così il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, ha aperto lincontro con la comunità finanziaria sui risultati del 2009. Per il 2010 il gruppo di Bergamo controllato dalla famiglia Pesenti punta a risparmi ai costi per 100 milioni di euro e a ottimizzare la struttura del capitale circolante per 50 milioni, riducendo quindi gli investimenti a 620 milioni dai 700 del 2009. Il gruppo è poi al lavoro su un nuovo piano strategico che verrà presentato a settembre. E allesame ci sono anche un paio di acquisizioni in Libia. In Italia proseguirà intanto la ristrutturazione, con una riduzione «significativa» attesa in tre anni del numero di impianti (oggi sono 17). Il programma di emissioni obbligazionarie per 2 miliardi di euro di Italcementi si aprirà con il lancio di un primo bond da 700-850 milioni già allinizio della prossima settimana, dopo alcuni incontri con gli investitori istituzionali attraverso un roadshow nelle principali capitali finanziarie europee.
Il gruppo, infine, esclude lavvio di un nuovo piano di fusione con la controllata Ciments Français. Nella prima seduta di Borsa dopo la presentazione dei risultati Italcementi ha chiuso con un rialzo dell1,17% a 8,68 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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