Italiano e genovese, guerra dei corsi di lingue

Italiano e genovese, guerra dei corsi di lingue

È «guerra» dei corsi di lingua. Uno per salvare le tradizioni genovesi, uno per insegnare l’italiano agli extracomunitari. Il primo è un’iniziativa della Società operaia di mutuo soccorso della Castagna e parte dal prossimo 10 gennaio. Le lezioni andranno avanti fino a giugno, con cadenza settimanale, tutti i martedì sera e dureranno un’ora e mezza l’una. Un corso tenuto personalmente dal professor Franco Bampi, vice presidente de «A Compagna» e grande cultore delle tradizioni genovesi. Obiettivo è quello di insegnare e tramandare la pasisone per la lettura e la scrittura del genovese ma anche delle varie sfumature dialettali che si possono riscontrare in diverse aree della regione e persino della stessa città. L’iscrizione al corso, che segue nel programma quello organizzato dalla circoscrizione IX Levante in orario pomeridiano, prevede un contributo di 25 euro.
Per insegnare l’italiano agli extracomunitari è invece la Regione Liguria che si impegna a versare 150mila euro attraverso l’assessorato all’immigrazione di Enrico Vesco.

Il progetto della Regione, pur partendo già dal prossimo gennaio, guarda soprattutto al futuro, visto che si preoccupa di offrire un’«occasione importante in particolare per i minori in età scolare e per i nuclei familiari, di cui si prevede la stabilizzazione in Italia».

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