Le argomentazioni espresse dal governo italiano per motivare lo stop alla fusione Autostrade-Abertis sono tecnicamente «speciose». Daltro canto, però, lItalia non sembra essere più protezionista degli altri Paesi della Ue. È questa la tesi contenuta nella «lex column» del Financial Times che analizza la bocciatura delloperazione. «Gli incidenti stradali - esordisce con una metafora il Ft - possono causare ingorghi che portano a una paralisi del traffico. La stessa cosa è vera per gli accordi cross-border europei». «Le argomentazioni tecniche - sottolinea - sono speciose ma lItalia ha pochi incentivi per obbedire alle regole europee in materia di takeover quando molti altri Paesi le aggirano. Il parere è stato co-autorizzato dal ministro dellEconomia e questo indica che è stato concordato ai massimi livelli del governo Prodi».
Secondo il quotidiano, la motivazione del conflitto di interessi, determinata dalla presenza della società di costruzione Acs, è «un nonsense» dal momento che anche in Italia ci sono costruttori presenti nelle concessionarie autostradali.«Ma lItalia non è più protezionista di molti altri Paesi europei»
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