Aveva letteralmente invaso il Parlamento di petizioni, il signor Fabio Ratto, chiavarese. Una cinquantina dal 27 novembre 2001.
Una su tutte, la numero 122, passata alla storia come la petizione delle petizioni, visto che chiedeva «norme volte a garantire lesame delle petizioni presentate dai cittadini al parlamento». Quando il Giornale lo contattò per intervistarlo, lui declinò nemmeno troppo gentilmente linvito. Il giorno dopo, era il 3 giugno 2005, ha ritirato tutte le sue petizioni. Un vero peccato.
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