L'avvocato imprenditore si affida al web

L'avvocato imprenditore si affida al web

Tecnologia e imprenditorialità. Ruotano intorno a questi due aspetti molti dei più importanti cambiamenti della professione di avvocato. Un'attività che da un lato vede sempre di più emergere l'utilità degli strumenti dell'Information communication technology, e in particolare del web e dei dispositivi per la mobilità, dall'altro è investita da novità normative e da un contesto di «mercato» che stimolano un atteggiamento nuovo verso la comunicazione e le metodologie di ricerca e fidelizzazione della clientela.
Un approccio che oggi non può che partire dall'adozione di mezzi d'interazione basati su Internet. Una conferma di queste tendenze la fornisce Swg, istituto di ricerche di mercato che sta svolgendo un importante studio sui professionisti legali. Guja Tacchi, direttore ricerche di mercato Swg ci spiega: «Quella degli avvocati è una delle categorie che si stanno rivolgendo in modo più deciso al web. Del resto, oggi, molte interazioni con i tribunali avvengono attraverso questo canale. Gli avvocati hanno compreso, inoltre, come i servizi basati sul web li aiutino nella vita lavorativa, permettendo, a esempio, di accedere a risorse informative e a strumenti di gestione del lavoro anche quando si trovano all'esterno dello studio. A quest'area di cambiamento nell'approccio al lavoro si è aggiunta, più di recente, anche quella riguardante l'atteggiamento verso i clienti attuali e potenziali».
L'avvocato di oggi, insomma, è sempre meno un professionista che può permettersi di aspettare il cliente in uno studio ovattato senza rendersi visibile e comunicare. «Questa consapevolezza - continua Guja Tacchi - è il frutto sia di cambiamenti normativi, sia dell'attuale situazione di mercato».
Da una parte, a stimolare l'adozione di strategie di comunicazione è la stessa recente Riforma forense che introduce per la prima volta una liberalizzazione della «pubblicità» per gli studi legali, che si può svolgere con qualunque mezzo, «anche informatico», facendo salvi alcuni principi deontologici.
«Dall'altra - aggiunge la ricercatrice - anche la crisi economica e la crescita della concorrenza che si è venuta a creare negli ultimi anni impone all'avvocato di adottare una mentalità più imprenditoriale, e di considerare la necessità di investire sull'immagine propria e dello studio, nonché sull'acquisizione e fidelizzazione dei clienti».
Questi investimenti oggi ovviamente puntano principalmente al web, quale mezzo più efficace sia nel senso di accessibilità da parte del più ampio bacino di potenziali clienti, sia di flessibilità nel veicolare molti e diversi tipi di contenuti. Non è un caso che, oggi, una fetta crescente degli investimenti pubblicitari si orienti verso i mezzi di comunicazione digitale.


Una soluzione, quella del sito web, appetibile solo dagli avvocati più giovani o adatta anche ai professionisti più veterani? «Certo - conclude Guja Tacchi -: dalle nostre ricerche il ricorso al web è emerso come imprescindibile e condiviso da tutti i professionisti forensi».

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