Lazio: Mauri, è Juve da scudetto ma sfida alla pari

Il centrocampista biancoceleste crede in un'altra prova positiva della squadra dopo il successo sull'Inter. Reja conferma il 4-2-3-1 con Floccari punta, cavanda sostituirà lo squalificato Radu

Dopo aver sfatato il tabù Inter, la Lazio vuole ripetersi anche a Torino con la Juventus: l'ultimo successo contro i bianconeri risale infatti al 6 dicembre del 2003, quando Corradi e Fiore regalarono i tre punti alla formazione biancoceleste che, a Torino non passa addirittura dal 2002 (15 dicembre, 2-1 con doppietta di Fiore).
A tre giorni dalla sfida con la «Vecchia Signora», ci ha pensato Stefano Mauri, uno dei protagonisti assoluti della rinascita della Lazio, a tenere alta la tensione in casa biancoceleste e ad invitare i compagni a non sentirsi appagati dal secondo posto in classifica. «Siamo forti e non dobbiamo sentirci già realizzati - ha spiegato in conferenza stampa - Abbiamo le qualità per restare in alto, l'abbiamo dimostrato.
Ora non dobbiamo pensare di essere arrivati al top, e dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci, perchè quando una squadra pensa di aver raggiunto il massimo, lì comincia la discesa».
Intanto il successo con l'Inter, seppur incerottata, ha dato ulteriore spinta alla formazione di Reja, sempre più consapevole dei propri mezzi. «La vittoria contro i nerazzurri ci ha dato tanto, soprattutto consapevolezza di essere una buonissima squadra, l'avevamo già dimostrato prima, ma questa è stata la nostra partita migliore. La cosa importante è restare sempre concentrati, soprattutto nelle gare contro le piccole, perchè abbiamo visto che con le squadre più blasonate abbiamo la mentalità giusta».
Una mentalità che non prevede, almeno per il momento, la possibilità di vincere lo scudetto. «No, a quello non ci pensiamo, una cosa però è certa, se dovesse avvenire mi sposo - ha aggiunto -. Il Milan è quella che ha più possibilità di arrivare fino alla fine in testa, ha giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento, e poi hanno trovato la quadratura giusta. Noi ci troviamo in questa posizione, siamo contenti e ci stiamo divertendo».
La partita contro la Juventus sarà l'ennesima prova del nove. Reja sta lavorando da tre giorni alla formazione che, eccezion fatta per Radu, non dovrebbe discostarsi da quella che ha avuto la meglio contro l'Inter. Ancora una volta l'unico dubbio sarà in mezzo al campo con uno tra Brocchi, Ledesma e Matuzalem che si accomoderà in panchina. Per il resto tutto confermato con il consueto modulo del 4-2-3-1. Floccari agirà da punta unica, con Hernanes trequartista centrale, e la coppia Mauri-Zarate sulle fasce, in linea con il brasiliano. Nel quartetto difensivo, sarà Cavanda a sostituire Radu sulla sinistra: confermati Lichtsteiner, Biava (recuperato) e Dias.


L'obiettivo è di tornare a Roma con un risultato positivo, ma soprattutto di giocare alla pari contro Krasic e compagni. «Sono una buonissima squadra - ha concluso - Hanno dichiarato pubblicamente le loro ambizioni di scudetto, ma noi vogliamo far vedere che possiamo giocarcela alla pari con chiunque».

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