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Libero il vescovo arrestato in Cina: ora è in ospedale

Roma. Il vescovo cinese di Zhouzhi, monsignor. Wu Qinjing, 38 anni, è stato rilasciato il 16 settembre scorso e si trova al momento in un ospedale, ricoverato per una leggera commozione cerebrale. Lo ha comunicato AsiaNews, l’agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, ipotizzando che l’indisposizione sia «frutto delle percosse subìte durante la detenzione» seguita all’arresto, avvenuto lo scorso 11 settembre davanti alla cattedrale del Cuore immacolato di Maria. Secondo AsiaNews, «prima del suo rilascio monsignor Wu è stato costretto ad ammettere che la sua ordinazione episcopale, celebrata nell’ottobre 2005 dal defunto arcivescovo di Xian, monsignor Li Duan, è illegale». Il vescovo, dopo l’ordinazione, avvenuta senza il permesso del governo di Pechino e senza una precedente elezione da parte del clero diocesano, «è stato molestato in continuazione dalla polizia che - scrive l’agenzia del Pime - è arrivata a impedirgli di portare avanti il suo ministero, fermandolo per controlli ogni volta che vi erano occasioni pubbliche come prime comunioni o cresime».

Inoltre ha dovuto promettere di non indossare mai i paramenti liturgici riservati ai vescovi.

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