(...) che riconosce ai sanitari un compenso aggiuntivo e garantisce alle Asl un introito in più. Eppure, dopo le proposte avanzate in passato di rincaro del pedaggio autostradale, le tariffe non certo economiche nel settore vacanziero, e in generale il problema irrisolto di viabilità e parcheggi, la nuova «stangata» non suona certo come un modo per invogliare i turisti a venire a trascorrere le ferie nelle nostre località turistiche balneari. «Non è una novità - spiega Paola Berti, a nome dei medici di guardia medica che si trovano, destate, costretti a un superlavoro a causa dellaumento della popolazione nelle cittadine marinare della nostra regione -, alla Spezia già da qualche anno è un sistema che è stato applicato e questanno le Asl hanno pensato di mettersi daccordo per fare tutte la stessa cosa. I soldi non verranno subito richiesti ai pazienti al momento della prestazione sanitaria, ma saranno gli uffici della Asl, tramite la Gestline a inviare a casa dei cittadini moduli e bollettini di pagamento. Questo perché, giustamente, si è ritenuto opportuno non costringere i medici ad andare in giro con una cassa, fatto che sarebbe stato addirittura pericoloso, in alcune zone di notte».
Ma a parte il lato tecnico, è la sostanza a non piacere a Matteo Marcenaro e Nicola Abbundo, consiglieri regionali dellUdc, che promettono battaglia su una questione di principio. «È a dir poco imbarazzante la decisione presa dalla Regione in merito allistituzione di un ticket che i turisti dovranno pagare - spiegano -.
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