Maglio sposa le bontà pugliesi

Alla presentazione dell’ultima edizione della guida Michelin, il curatore, Fausto Arrighi, ha detto che la Puglia del cibi sonnecchia e dà pochi segnali di vita contemporanea. Ha ragione se pensiamo alla ristorazione nel suo complesso, che va scissa al resto perché nel settore alimentare la qualità è varia e diffusa, anche a livello di cioccolato. A Maglie in pieno Salento, ecco la bella e buona realtà della Maglio, 0836-427444, cioccolatomaglio.it. Tutto ebbe inizio nell’aprile di 132 anni fa con Antonio Maglio che aprì un laboratorio di confetti e pasticceria. Ora siamo alla quinta generazione grazie a Maurizio e Massimo Maglio.

Cinque i punti vendita (Maglie, Lecce, Bari città e Bari aeroporto, Ischia), stretta la correlazione tra cioccolato, linea produttiva curata da Maurizio, e prodotti pugliesi come fichi, mandorle, noci, albicocche, pesche, arance, pere. Le fave di cacao arrivano o dal Perù o dal Messico e vengono lavorate nel nuovo laboratorio, inaugurato a settembre a Maglie.

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