Marocchino espulso Brescia indaga sugli interrogatori

È stato aperto, in Procura a Brescia, un fascicolo relativo a fatti non costituenti notizia di reato a proposito delle dichiarazioni rese da Mohammed Daki dopo la sua assoluzione dall'accusa di terrorismo internazionale (270 bis c.p.) e altri reati decisa dai giudici della terza corte d'assise d'appello di Milano. Daki aveva dichiarato ai cronisti di aver subito due interrogatori in Procura a Milano, senza difensore. Secondo la versione del marocchino, all'interrogatorio sarebbero stati presenti degli agenti statunitensi e l'ex pm antiterrorismo di Milano Stefano Dambruoso, ora in servizio presso l'Onu a Vienna. Il fascicolo è costituito, a quanto si è saputo, da articoli di stampa che riportano le dichiarazioni dell' immigrato.

Mohammed Daki è stato espulso nei giorni scorsi su ordine del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu e rimandato in Marocco. I magistrati bresciani, in base all'articolo 11 del codice di procedura penale, sono chiamati a occuparsi di indagini che riguardano i loro colleghi del distretto di corte d'appello di Milano.

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