Mary Helen MacKillop

Nacque nel 1842 a Fitzroy (che oggi si chiama Melbourne), in Australia, prima degli otto figli di due cattolici scozzesi. Studiò dalle suore della Misericordia ma poi dovette mettersi a lavorare perché la famiglia era modesta. Nel 1860 la diciottenne Mary Helen andò a fare la maestra a Penola, paesino meridionale. Il parroco, Julian Tenison Woods, le fece presente la povertà del luogo e l’ignoranza conseguente. Lei ci pensò su. Intanto, andò a insegnare a Portland. Nel 1886 tornò a Penola e, con le sorelle Anne e Alexandra, aprì una scuola gratuita in una stalla in disuso. Altre giovani si aggiunsero e nacquero così le Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore (la fondatrice prese il nome di Maria della Croce), dette Giuseppine. Quando il Woods fu nominato direttore della Pubblica istruzione e chiamato nella capitale Adelaide, fece venire quelle suore a organizzare orfanotrofi, case di riposo, scuole. Ma mentre la superiora era in missione nel Queensland due suore cominciarono a dire di avere “visioni”. Il vescovo decise allora di prendere l’intero istituto sotto la sua diretta supervisione, modificandone unilateralmente la regola. Nel 1871 la fondatrice, tornata, protestò e fu addirittura scomunicata. La misura fu revocata dal vescovo in punto di morte, ma ormai il “danno d’immagine” era fatto. La Mac Killop dovette recarsi a Roma per chiarire le cose con Leone XIII. Ma non bastò, perché i vescovi australiani continuarono a fargliene vedere di tutti i colori per il resto della vita. Cacciata, destituita, reintegrata, nel 1902 si aggiunse un ictus.

Morì nel 1909 a Sydney.

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