McCain conquista la nomination

L'outsider ha sbancato facendo poker in Texas, Ohio, Rhode Island e Vermont. Anche Bush esce dal riserbo e lo appogggia. In aprile via alla campagna elettorale per conquistare la Casa Bianca

McCain conquista la nomination

New York - Storia di una resurrezione: John McCain, il Lazzaro della politica americana, ha conquistato la nomination del partito repubblicano aggiudicandosi il poker di stati in palio ieri: Texas, Ohio, Rhode Island, Vermont. "E' stato un esercizio di umiltà, ma la vera battaglia deve ancora venire", ha detto a Dallas il senatore dell'Arizona che si prepara a 72 anni alla sfida per la conquista della Casa Bianca nel novembre 2008.

L'appoggio di Bush Il presidente George W. Bush ha deciso di dargli l'appoggio oggi in una cerimonia alla Casa Bianca dopo che McCain ha superato il numero magico dei 1.191 delegati necessari per la nomination. Bush finora era rimasto in panchina anche se suo padre, l'ex presidente George H. W. Bush, aveva appoggiato McCain. Il candidato 'del cuore' del capo della Casa Bianca, secondo indiscrezioni mai confermate, era l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, uscito di scena dopo esser stato sconfitto alle primarie in Florida a fine gennaio.

Mike Huckabee si ritira L'ex predicatore battista ed ex governatore dell'Arkansas che era rimasto fino a ieri in corsa, ha gettato la spugna con una telefonata al rivale: "Non solo mi sono congratulato, ma gli ho promesso che farò il possibile per lavorare con lui per unire il paese", ha detto l'ultimo sopravvissuto del pool di candidati del partito della Casa Bianca in corsa nel 2008. Anche Barack Obama, il candidato democratico alla presidenza, ha telefonato a McCain per congratularsi e gli ha detto che "non vede l'ora che arrivi l'autunno" per sfidarlo direttamente nella corsa alla Casa Bianca.

Via alla raccolta dei fondi McCain era entrato in gara ieri con 1.044 delegati, 177 meno del necessario. Ha vinto tutti e 17 i delegati del Vermont, almeno 69 in Texas, 58 in Ohio e nove in Rhode Island. Nella sua agenda dei prossimi giorni c'é una fitta serie di appuntamenti raccogli fondi a New York, Palm Beach, Los Angeles, Las Vegas e Denver. Il candidato repubblicano ha in programma anche una missione di una settimana all'estero come parte del suo lavoro parlamentare che però servirà anche a promuovere le sue credenziali in politica estera di fronte agli elettori.

In aprile parte la campgna elettorale Ora il senatore-eroe di guerra (Vietnam) pensa alla campgna elettorale, alla sfida diretta con la Clinton o con Obama.

Il via ufficiale in aprile: quello di McCain sarà, secondo fonti a conoscenza della sua strategia, una sorta di 'viaggio biografico', che toccherà tra l'altro Annapolis, dove il senatore ha studiato alla scuola di guerra navale, e la stazione aeronavale di Meridien in Mississippi dove una pista di atterraggio prende il nome dal nonno di McCain.

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