Cronaca locale

Un colpo in stile Casa di Carta: rapina choc in centro a Milano

I banditi chiudono dipendenti e clienti nel bagno. Intanto i rapinatori svuotano il caveau

Un colpo in stile Casa di Carta: rapina choc in centro a Milano

Attimi di paura a Milano dove un gruppo di rapinatori a mano armata, e corredati di mascherina e guanti, hanno fatto irruzione in una banca del centro, a soli due passi dal Tribunale, svaligiandola. La rapina è avvenuta questa mattina all’orario di apertura della filiale, verso le 8.30. Clienti e impiegati sono stati chiusi in bagno mentre i delinquenti si sono dati da fare per aprire il caveau. Dopo circa un’ora e mezza, un dipendente è riuscito a uscire dalla finestra e ad avvertire le forze all’ordine.

La rapina in pieno centro a Milano

Come riportato da Repubblica, oggi, lunedì 15 giugno, alcuni ladri hanno messo a punto una rapina in una zona in pieno centro a Milano. Il colpo è avvenuto alla banca Popolare di Sondrio sita in via Colonnetta 5, all’angolo con via Cesare Battisti, a pochi passi dal palazzo di Giustizia. Secondo le prime testimonianze, i ladri sarebbero stati tre, tutti a volto coperto, armati di pistola e corredati di guanti e mascherine. I banditi, dopo aver fatto irruzione nella filiale aperta da pochi minuti, hanno preso in ostaggio sia i dipendenti che i clienti presenti nell’edificio. In tutto nove persone, il direttore, quattro impiegati e quattro clienti, sono state accompagnate in bagno e chiuse al suo interno. Mentre gli ostaggi erano bloccati nella toilette, impossibilitati a dare l’allarme, la banda si è diretta indisturbata al caveau per aprirlo. Dopo il colpo i rapinatori sono fuggiti senza lasciare traccia. Verso le 10 è scattato l’allarme: un impiegato è infatti riuscito a uscire da una finestra. Tutti gli ostaggi erano stati privati dei loro cellulari. Una volta liberati hanno però chiamato subito il 112 utilizzando un telefono presente in ufficio.

Il bottino arraffato dai banditi

Per il momento non è ancora nota l’entità del bottino, anche se si parla di almeno 2mila euro arraffati dalle casse e dagli sportelli, e 65mila euro portati via dal caveau. Da quanto emerso, ma è ancora tutto da verificare, sarebbero stati due dei rapinatori armati di pistola a entrare nella filiale. Il terzo complice sarebbe invece rimasto all’esterno a fare da palo. I banditi sono riusciti ad aprire la cassaforte a tempo. Appena scattato l’allarme, sul luogo della rapina sono arrivati gli agenti delle Volanti, gli investigatori della Mobile e gli uomini della Scientifica che si stanno occupando di effettuare i vari rilevamenti del caso e trovare eventuali tracce lasciate dai rapinatori.

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