Cronaca locale

Al via il festival Esperidi 2019: è un viaggio tra arte e natura

Lucia Galli

Un borgo della Brianza lecchese abbarbicato a 670 metri, l'estate e tanta arte. Ecco gli ingredienti della XV edizione del festival Il Giardino delle Esperidi che, da stasera e domenica, porta fra Olgiate Molgora e Campsirago 37 anime ed un passato hippie - la suggestione del teatro di ricerca en plein air e di una grande festa popolare. Due le prime nazionali ed una prima regionale.

Con la direzione di Michele Losi, organizzato da Campsirago Residenza e Scarlattine Teatro, col sostegno di Mibac, regione Lombardia e fondazione Cariplo, per il 2019, il festival esplora il millenario rapporto tra uomo, natura e arte, con un focus sul delicato momento europeo, dando visibilità a giovani compagnie italiane ed europee. Con Esperidi 2019 l'arte è davvero in itinere perché per seguire gli spettacoli ci si mette in cammino: stasera alle 21, a villa Gola di Olgiate Molgora ancora di proprietà della famiglia del pittore Emilio Gola - Chiara Ameglio presenta il suo primo lavoro come coreografa e autrice: si chiama «Trieb» - L'indagine ed è una riflessione sull'unicità e complessità della persona. Un'ora dopo, poco lontano, a villa Sommi Picenardi, va in scena la prima nazionale di «Angst, il dramma perfetto di Giulietta De Bernardi», con la consulenza drammaturgica di Michele Panella. La pièce si ispira liberamente al romanzo Paura di Stefan Zweig e all'omonimo film di Roberto Rossellini. Domani alle 21, sempre a casa Gola, tocca alla prima nazionale Piccola patria di Lucia Franchi, Luca Ricci e capo Trave Infinito. Un testo, tre attori, e tre giorni da raccontare intorno ad un referendum che propone la possibilità di un ipoteco non luogo di staccarsi dall'Italia. Il gran finale di domenica invade, dal tardo pomeriggio, i palchi sospesi di Campsirago Residenza. In forma di primo studio, Antonello Cassinotti presenta Beuys, ovvero del territorio utopico dell'energia naturale di delleAli Teatro, dedicato a Joseph Beuys che, creando la sua famosa living sculpture, ha inteso incarnare la figura umana del superamento dell'arte. Debutta, intanto, Live in Corinth, di e con Elena De Carolis, in prima regionale, un live rock ispirato all'eterno dramma di Medea, riletto secondo il romanzo di Christa Wolf.

Chiude Esperidi 2019 la giovane compagnia belga bolognaprocess.

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