Gianandrea Zagato
Prendete trecentosessantaquattromila e passa automobilisti, spalmateli sui settantatré chilometri delle tre Tangenziali milanesi e moltiplicateli per «ics» cent a chilometro. Risultato? Una montagna di denaro che finisce nelle casse della Serravalle, ovvero della concessionaria della A7 e delle tangenziali meneghine. E, quindi, al civico 1 di via Vivaio: sede della Provincia governata dal diessino Filippo Penati. Ipotesi del futuro: tempo due, tre anni e il transito di quei trecentosessantaquattromila e passa automobilisti sarà a pagamento, «si pagherà a chilometro, con agevolazioni per camionisti che viaggiano di notte e per i pendolari» fa sapere Massimo Di Marco, amministratore delegato della società.
Piano, sconti inclusi, già studiato nel passato dal dipartimento di economia pubblica territoriale dellUniversità di Pavia: analisi dell«electronic road pricing» lungo gli svincoli con lobiettivo «di porre freno agli effetti negativi del traffico» cioè, in soldoni, tentare pure di ridurre le code. E che, oggi, la società autostradale -controllata al 52 per cento dalla Provincia di Milano - ripropone in una versione aggiornata e corretta, «naturalmente, appena avremo realizzato lautostrada telematica». Come dire: quando le tre reti saranno interamente servite e controllate dagli impianti in fibra ottica. Che è il fulcro del sistema di pagamento del pedaggio, «sessantacinque automobilisti su cento utilizzano il telepass che, in tempi brevi, sarà il solo sistema di pagamento accettato - col fast pay - nei caselli della Serravalle: impianti tutti automatizzati salvo una o due piste per barriera dove, comunque, sarà sempre possibile il pagamento cash». Sistema gradito dagli automobilisti che, quindi, essendo vincente non si cambia. Anzi, si replica lungo le tangenziali: colonnine collegate al sistema di monitoraggio che registrano i passaggi dei veicoli ad ogni ingresso e uscita dalla rete e, di conseguenza, addebitano il costo del pedaggio sul conto corrente dellautomobilista.
In pratica: un piccolo apparato elettronico installato allinterno della vettura, sul parabrezza, manda segnali al sistema di monitoraggio di Serravalle che poi, come accade già lungo la A7 e sullintera rete autostradale italiana, provvede alladdebito. Esclusa lipotesi in uso in Svizzera come in Germania e in Austria dei tagliandi pre-pagati con validità annua da acquistare e applicare sul parabrezza: motivo? «Le tre tangenziali di Milano sono una rete aperta e, di conseguenza, è inapplicabile questa soluzione utilizzata sulle autostrade estere» chiosa Di Marco.
E mentre il progetto viene definito «inutile balzello» dalle associazioni degli automobilisti, i vertici della società di Assago garantiscono un miglioramento del servizio, «condizione implicita perché ladeguamento delle tariffe chilometriche, secondo la convenzione con lAnas, segue gli investimenti».
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