Sgombero a San Siro Ma la finta linea dura non ferma gli abusivi

Ieri liberato un appartamento in via Ricciarelli E in Rubattino occupano a picconate un edificio

Nuovo sgombero ieri a San Siro, con le solite proteste, anche se piuttosto contenute. Ma i continui sfratti non fermano le occupazioni che proseguono al ritmo di un paio al giorno. Vanificando gli interventi di Aler e questura che comunque in vista del 7 dicembre stanno cercando di tenere un basso profilo, per evitare che la prima della Scala si trasformi in «corrida».

Ieri di prima mattina ispettori Aler e polizia si sono presentati in via Ricciarelli 24 a San Siro, per allontanare una famiglia di abusivi. E subito oltre cinquanta di persone si sono assiepate davanti all'ingresso. Questa volta, a differenza di quanto accaduto in via Salamone, Ravenna e Vespri Siciliani, niente assalti, sassaiole, barricate o blocchi stradali. Il gruppone ha poi sfilato per le strade del quartiere e tutto si è concluso nel più tranquillo dei modi.

Ma tante ne sgomberano e tante ne rioccupano. Da quando è partito il «piano sfratti» sono state allontanate quattro famiglie, ma contemporaneamente altrettanti alloggi sono stati presi d'assalto. Lunedì 17 poco dopo le 15 un'egiziana di 36 anni ha fatto irruzione con i tre figli di 12, 16, 17 anni, in un appartamento di via Paravia 84. Vista la presenza di minori, la polizia si è limitata a prendere atto della situazione. Alle 22.30 in Preneste alcuni inquilini hanno segnalato un tentativo di invasione. La polizia però non ha trova nessuno: forse gli abusivi avevano una vedetta che li ha informati dell'arrivo della volante. Dopo una giornata tranquilla il 18, si è ripreso mercoledì con due nuovi assalti. Di scena ancora via Preneste dove un'altra egiziana di 31 anni è entrata in un appartamento con i due gemelli di tre anni. In qualche modo gli agenti sono riusciti a farla uscire. È andata a buon fine anche la mediazione un'oretta dopo in via De Petris, dove erano entrati due coniugi egiziani, 35 e 25 anni, con tre figli. Convinti dai poliziotti hanno mollato la presa. Infine l'altra sera in via Caduti di Marcinelle, come segnala il consigliere di Zona 3, Marco Cagnolati, FI, alcuni rom, sono entrati nell'ex mensa Innocenti, dopo aver sfondato un muro con un piccone.

Rimane comunque alta la tensione, che non basterà a palacare la scarcerazione ieri di due uomini, di 24 e 54 anni, arresttati durante i tafferugli di via Vespri Siciliani. Tanto che la questura ha deciso di spostare la «riserva», uomini del reparto mobile a disposizione per ogni evenienza, nei luoghi strategici.

Mercoledì sera un contingente è stato a lungo fermo in via Solari, ieri in piazza Sant'Agostino e piazza Medaglie d'oro. Il timore è che queste azioni facciano salire la tensione in città, per esplodere poi il 7 dicembre davanti alla Scala in occasione della Prima.

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