Roberto Bolle: una vita da sold out. Basta il suo nome che i biglietti degli spettacoli vanno esauriti. Romeo e Giulietta, il balletto che domani lo vede protagonista alla Scala, ha tutte le credenziali per essere spettacolo fra i più significativi del cartellone. Questo, per via della notorietà della vicenda di Shakespeare, delle splendide musiche di Prokofiev, della coreografia di Kenneth MacMillan. C'è poi un valore aggiunto, la star. Perché se è vero che sono rimasti pochissimi biglietti per le performance che si spingeranno fino al 23, per le tre date con Bolle non c'è più una poltrona libera. Intrigante, comunque, tutto il cast con Alina Somova quale Giulietta. Bolle ha questo balletto nei muscoli, testa e cuore: vi debuttava a 20 anni folgorando Elisabetta Terabust che lo promuoveva sul campo Primo Ballerino. «Romeo è in assoluto il ruolo che ricorre più spesso nella mia carriera segnando, poi, momenti importanti come l'addio alle scene di Alessandra Ferri all'American Ballet Theatre di NY del quale l'anno seguente sono diventato Principal Dancer» spiega Bolle. Che ci anticipa: «in primavera lo ballerò ancora per l'addio alle scene di Julie Kent la mia amatissima partner americana. È nel mio destino, Romeo è una sorta di alter ego, e ne sono felice è un ruolo che mi ha sempre dato molto nella carriera e anche emotivamente. Non posso che essergli grato». Romeo avviava la carriera di un'eccellenza italiana che nel 2015 festeggerà 40 anni. Spaventato? «Assolutamente no. Non mi spaventa invecchiare. Come ballerino mi sento in un momento di grande forma. Sento di aver raggiunto una maturità espressiva e artistica che solo la vita ti può dare. Ogni età aggiunge alla tua interpretazione una diversa consapevolezza che si nutre di vita vissuta. Ogni ruolo cresce insieme con te regalandoti nuove emozioni e contemporaneamente godendo delle emozioni che hai imparato a conoscere e a vivere. Anche come uomo è un'età molto intensa e ricca». Bolle è cresciuto nella bottega Scala, esulta dunque all'idea che finalmente è stata riconosciuta l'autonomia al teatro, «apre un panorama di potenzialità vasto e importante. Dopo un periodo durissimo di crisi spero che inizi, per quello che da sempre considero il mio Teatro, una nuova era di rinascita perché torni a ricoprire quel ruolo centrale che gli spetta anche e soprattutto a livello internazionale». Il Romeo e Giulietta da domani a Milano, è speciale anche per la buca d'orchestra: affidata a una donna, la direttrice dell'Orchestra Verdi, dunque Zhang Xian. Proprio oggi debutta Milano Musica, rassegna di musica contemporanea alla 23esima edizione.
Esordisce all'ALcatraz con l'Ictus Ensemble e la video-opera di Fausto Romitelli. A Romitelli (1963-2004) è dedicata l'edizione di quest'anno, un compositore tra i più visionari della sua generazione, capace di sposare colto ed extracolto (rock progressivo, psichedelico, techno).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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