Wanted, ecco il cinema ricercato

In via Atto Vannucci la casa di distribuzione che proietta i suoi film

Wanted, ecco il cinema ricercato

Wanted significa ricercato. Nel senso di qualcuno cui si dà la caccia. «Non abbiamo strombazzato l'esistenza di questa piccola sala, abbiamo preferito avere un approccio berlinese». Definizione elegante per dire che le specificità esistono, ma vanno scovate con attenzione. Siamo in via Atto Vannucci 13, zona Medaglie d'Oro, dove a gennaio scorso è arrivato dopo un primo esperimento in via Tertulliano, il Wanted Clan, uno spazio insolito a Milano «anche se forse a breve andremo anche in Toscana e Piemonte». A parlare è Anastasia Plazzotta, inizialmente con Giangiulio Valentino fondatrice di Wanted, la casa di distribuzione cinematografica che porta avanti un'idea di cinema non convenzionale, rivoluzionario, che affronti temi «senza tempo e quindi sempre attuali». Le scelte cinematografiche di questa anomala casa di distribuzione si possono vedere nell'altrettanto anomalo spazio di Wanted Clan, la piccola sala a cui si accede scendendo un piano di scale: «Non chiudiamo mai - continua Plazzotta - tutti i giorni c'è una proiezione».

In realtà in un giorno se ne trovano anche tre, oltre a un programma di eventi ad hoc e la possibilità di fare un aperitivo prima di scendere in sala, dato che al piano terra esiste anche un piccolo bar e una sala accogliente, tra tavolini e un pianoforte. «Al 90% proiettiamo i nostri film, ma siamo aperti ad accogliere proposte di giovani aspiranti registi, soprattutto se sono documentari. L'esigenza di aprire una casa di distribuzione cinematografica è nata perché ci siamo accorti di quanti film vengano prodotti e quanto poco si vedano».

Girando per festival e attraverso i rapporti diretti con produttori e registi si viene a contatto con l'immensa quantità di opere esistenti. «Quando ne scegliamo una, ne acquisiamo i diritti, paghiamo il doppiaggio o i sottotitoli e avviamo la distribuzione tra i cinema, la tv digitale, l'home video su dvd e altro ancora». E continua, decisa e appassionata: «Siamo informati su ciò che gira e scegliamo cosa distribuire: non ci interessano i blockbuster».

Nell'anno che sta per concludersi la scelta vincente è stata quella di distribuire Lucky, un film presentato al festival di Locarno nel 2017, diretto da John Carroll Lynch, esordio in regia per uno che nella sua filmografia di attore vanta collaborazioni con i fratelli Coen (Fargo), Scorsese (Shutter island) e Clint Eastwood (Gran Torino). Anche Il giovane Karl Marx di Raoul Peck con August Diehl e Vicky Krieps - diventata famosa nello stesso 2017 come protagonista de Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson - è uscito dalla fucina di Wanted Clan, dove si organizzano anche serate speciali, con degustazioni a tema prima della proiezione, feste di compleanno per cinefili direttamente in sala con brindisi dopo la proiezione o proiezioni a richiesta di film Wanted. «Si possono vedere anche da soli in cuffia». In fondo il catalogo comprende più di 70 titoli e ce ne sono per tutti i gusti. Tra le novità imminenti che saluteranno l'arrivo del 2019 due film che toccano la II guerra mondiale.

Il 17 esce La douleur di Emmanuel Finkiel ispirato a un romanzo autobiografico della scrittrice Marguerite Duras e rappresenterà la Francia agli Oscar. A fine mese, per le Giornate della memoria sarà in sala Chi scriverà la nostra storia, un documentario sull'Olocausto con le voci narranti di Joan Allen e Adrien Brody.

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