da Milano
Più effervescente che mai, il mondo della moda e del lusso si è dato appuntamento allormai tradizionale convegno organizzato da Pambianco Strategie di impresa. Tutti i numeri uno del settore hanno nuovi progetti in vista: da Bulgari, che pensa a una linea esclusiva di cosmetici, a conclusione di un 2006 record per ricavi e profitti, al gruppo Mariella Burani, pronto ad allargare a gioielli e pelletteria il suo polo del lusso sostenibile. Loro in Borsa ci sono già, altri ci pensano, seppure non a breve termine: «Eventualmente nel 2008» ha detto Giancarlo Di Risio, ad del gruppo Versace, mentre il patron di Prada, Patrizio Bertelli, attende «il momento opportuno» per la quotazione, e intanto invita ad anticipare le sfilate a luglio, contro le copie selvagge, mentre si prepara a formalizzare lingresso di Banca Intesa nel capitale della maison. E proprio uno studio della banca milanese mette in evidenza i segnali di recupero e rafforzamento strutturale delle imprese italiane della moda, che stanno conquistando nuove quote sui mercati internazionali. Ma ancora ci sono molti punti deboli da correggere: secondo la ricerca condotta da Pambianco su 40 imprese dei settori abbigliamento, calzature, pelletteria e gioielli, lexport è frazionato in un numero elevatissimo di mercati senza che nessuno di questi abbia una posizione rilevante.
La moda cresce sui mercati internazionali
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.