La Corea del Nord svela un nuovo missile intercontinentale

Analisi preliminare dei sistemi d’arma mostrati al pubblico poche ore fa dalla Corea del Nord. Il lanciarazzi da 300 mm esiste, il nuovo Icbm è un messaggio al mondo.

La Corea del Nord svela un nuovo missile intercontinentale

Si è conclusa la maestosa parata militare in Corea del Nord per commemorare il 105 ° anniversario della nascita di Kim Il-sung, fondatore del paese e nonno dell’attuale leader, Kim Jong-un. La giornata, conosciuta nel paese come il Giorno del Sole, è la più importante festa nazionale della Corea del Nord. Si commemora non solo la forza trainante del paese, ma anche il patriarca della dinastia Kim, il cui culto della personalità governa ancora oggi la Corea del Nord. Una formazione di MiG-29, la piattaforma più moderna in servizio, ha ricreato nel cielo il numero 105. Non dovrebbero essere più di 50 i Mig-29 in servizio. Altri eventi previsti anche per l'ottantacinquesimo anniversario dell'Esercito Popolare di Corea, il prossimo 25 aprile.

Cerchiamo di analizzare, in modo preliminare, i sistemi d’arma mostrati al pubblico poche ore fa. Pyongyang investe enormi risorse nella classe militare (la parte essenziale del regime) e nella forza missilistica mobile di proiezione. Tuttavia, la Corea del Nord ha appena 724 km di strade asfaltate rispetto a 24,83 mila chilometri di strade non asfaltate (stima della Central Intelligence Agency). I lanciatori sarebbero comunque costretti a percorrere strade improvvisate che potrebbero provocare eccessivi stress al telaio del missile.

Pukguksong -1/KN-11

Svelato per la prima volta al pubblico poche ore fa, il missile KN-11/ Pukguksong -1 dovrebbe basarsi sul vettore sovietico R-27 Zyb. E’ stato testato con successo il 24 agosto scorso. Il lancio è avvenuto nelle acque al largo della città di Sinpo, che ospita la principale base dei sottomarini del paese, nella provincia meridionale di Hamgyong. Il sottomarino classe Sinpo dovrebbe essere l’unico vettore di Pyongyang in grado di lanciare restando in immersione. Svelato nell’ottobre del 2014, è un vettore di 67 metri e con un dislocamento di 900-1500 tonnellate. Il disegno del sottomarino ricorda quello della classe Heroj, progetto iugoslavo acquisito da Pyongyang nel 1970. Rispetto ai test precedenti, il missile ha confermato i progressi della tecnologia SLBM, Submarine-Launched Ballistic Missile, in via di sviluppo nella Corea del Nord. Il missile è precipitato nella Air Defense Identification Zone del Giappone. Tale tecnologia bypassa il sistema THAAD nella penisola coreana, a causa del suo raggio di intercettazione di 120 °. Un sottomarino, concettualmente, potrebbe lanciare il suo carico da qualsiasi direzione, rendendo vana anche la copertura Patriot in Giappone.

Pukguksong-2/KN-15

Sei nuovi lanciatori, già identificati tre mesi fa, sono stati nuovamente mostrati al pubblico. Il Pukguksong-2 a raggio intermedio è stato testato lo scorso febbraio dalla base aerea nella regione occidentale del Banghyeon, nella provincia Settentrionale del Pyongang. Battezzato Pukguksong-2, è stato lanciato su una traiettoria alta con combustibile per 14 minuti di volo. Il nuovo sistema d’arma ha raggiunto l'altezza di 550 km, coprendo una distanza di 500 chilometri prima di schiantarsi nel Mar del Giappone. Il missile, lanciato quasi ad angolo verticale, ha poi cambiato direzione in volo. Il Pukguksong-2 utilizzerebbe il combustibile solido. Il propellente solido conferisce immediati tempi di reazione e prontezza di funzionamento. Il combustibile premiscelato in forma solida viene stivato direttamente nel missile. Avviato il processo di accensione, questo non può essere modificato o disattivato a differenza di quanto avviene nel combustibile allo stato liquido. Il flusso di carburante allo stato liquido può essere controllato così come la quantità di spinta prodotta può essere regolata, attivata o disattivata. Se gli asset KN-11 e il KN-15 funzionassero, renderebbero la prospettiva di un attacco preventivo meno consigliabile, a vantaggio di una rappresaglia nucleare.

Nuovi lanciatori

Durante la parata sono stati mostrati diversi lanciatori indigeni per l’artiglieri costiera. Alcuni di questi dovrebbero essere stati progettati per lanciare missili cruise anti-nave, probabilmente basati sullo Zvezda Kh-35U russo, classificazione Nato AS-20 Kayak. Precedentemente, i TEL (transporter erector launcher) mostrati non erano altro che dei mezzi civili riconvertiti grossolanamente per uso militare. Ciò significa che non sarebbero stati in grado di tollerare l’energia sprigionata da un missile nelle sue primissime fasi e garantirne la stabilità.

Nodong

I Nodong mostrati presentano delle nuove alette di controllo. Impossibile stabilire l’efficacia del nuovo disegno. Il Rodong/Nodong, evoluzione della classe Scud progettata in era sovietica, è un missile balistico a singolo stadio a propellente liquido. Lanciato da rampe mobili, è considerato una delle principali minacce nell’arsenale della Corea del Nord, seppur con alcune limitazioni ereditate dalla codifica originale del progetto, come il rifornimento in fase di pre-lancio che lo espone alla rilevazione satellitare. E’ stato identificato per la prima volta dalla CIA nel 1990: i progetti, secondo i servizi segreti occidentali, sarebbero stati acquisiti da Iraq ed Egitto per gli Scud-B e dalla Cina per gli Scud-C. Il suo carico utile è stimato in mille kg.

Musudan

La Corea del Nord ha mostrato una nuova versione del missile a medio raggio Hwasong-10/Musudan. Il sistema Musudan non è un mistero, essendo stato presentato nel lontano 1961. Il Nord, tuttavia, continua ad apportare modifiche al disegno originale per aumentare la gittata del missile. Il vettore dovrebbe essere in grado di trasportare una sola testata nucleare da 1-1,2 Mt. La tecnologia MIRV o Multiple Independently Targetable Reentry Vehicle che si basa sul concetto MRV o Multiple Reentry Vehicle, non è ritenuta ancora in possesso della Corea del Nord. Specifiche comunque che riguarderebbero soltanto la versione R-27U.La nuova configurazione del Musudan è stata mostrata su un nuovo lanciatore.

Il lanciarazzi da 300 millimetri

Mostrato il lanciarazzi multiplo da 300 mm con una gittata presunta di 125 miglia. Tale asset potrebbe colpire Seul che si trova soltanto a 35 miglia dalla zona smilitarizzata con un fuoco di sbarramento pesante. Il lanciarazzi multiplo per potenza eguaglierebbe il BM-30 russo. Un MLRS è tatticamente più pratico ed economico di un missile. L’aspetto nucleare della testata del missile è solo un dettaglio, considerando che potrebbe essere sostituta da granate d’artiglieria combinate con armi chimiche.

KN-06

Ne sono stati mostrati diversi. Il KN-06 è un sistema indigeno terra-aria ed è ritenuto simile per prestazioni alle prime versioni dell’S-300 russo, ma con maggiore gittata. Dovrebbe essere in grado di intercettare qualsiasi piattaforma di quarta generazione ad una distanza massima di 150 km. La linea di difesa dovrebbe essere gestita da un vecchio sistema di comando e controllo anti-aereo computerizzato sovietico. Le principali unità antiaeree del paese sono custodite in rifugi sotterranei.

Un nuovo missile intercontinentale

La parata si è conclusa con l’introduzione di un nuovo missile intercontinentale. Una coppia di nuovi ICBM sono stati svelati al pubblico su lanciatori di nuova concezione che, con tutte le precauzioni del caso, sarebbero simili a quelli del DF-41 cinese ed al russo Topol-M.

Le dimensioni del nuovo missile riposto nel suo tubo di lancio, in attesa di altri dettagli, sono da considerare un messaggio di propaganda.

Pyongyang vuole che il mondo sappia di essere in possesso di un ICBM a combustibile solido, per dimensioni potrebbe essere a tre stadi, in grado di colpire gli Stati Uniti.

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