Un’emorragia di milionari: la "profezia" sulle sanzioni alla Russia

Circa 15mila milionari sono in fuga dalla Russia a causa delle sanzioni occidentali che stanno mettendo in ginocchio l'economia di Mosca. Mentre il Cremlino ammorbidisce i numeri, ecco qual è la situazione

Un’emorragia di milionari: la "profezia" sulle sanzioni alla Russia

Super ricchi addio: le sanzioni occidentali stanno iniziando a sortire i loro effetti soprattutto come conseguenze a lungo termine visto che, entro la fine dell'anno, ben 15mila milionari russi avrebbero deciso di abbandonare il Paese. È il risultato di una ricerca basaata sui dati sull'immigrazione della Henley & Partners, società con sede a Londra che ha la funzione di una specie di ufficio immigrazione tra i super-ricchi e i Paesi che vendono le loro cittadinanze.

"Emorragia di milionari"

"La Russia sta subendo un'emorragia di milionari", ha dichiarato Andrew Amoils, responsabile della ricerca di New World Wealth, che ha compilato i dati per Henley. E questa tendenza, comunque, non sarebbe soltanto un fatto dovuto al conflitto e alle sanzioni imposte dalla Nato. "Nell'ultimo decennio, gli individui benestanti sono emigrati dalla Russia in numero costantemente crescente ogni anno, un segnale premonitore degli attuali problemi che il Paese sta affrontando", ha aggiunto Amoils. "Storicamente, i grandi crolli di un Paese sono sempre stati preceduti da un'accelerazione dell'emigrazione di persone ricche, che spesso sono le prime ad andarsene perché hanno i mezzi per farlo".

Quali saranno le mete

Secondo lo studio, tra le mete più gettonate dai milionari russi figurano Israele, Dubai, Singapore assieme ad altre tre località chiamate "le tre M" ossia Malta, Mauritius e Monaco, piccoli paradisi fiscali e dove è più semplice ottenere la cittadinanza. Come spiega il The Guardian, l'isola sull'Oceano Indiano è descritta come una "magnete della ricchezza" per la creazione di un centro finanziario internazionale che offre notevoli agevolazioni fiscali. Il Paese non ha alcuna imposta sulle plusvalenze, nessuna imposta di successione e un'aliquota fiscale massima del 3% delle società globali. Monaco, dal canto suo, attrae da tempo i super ricchi del mondo perché non applica l'imposta sul reddito, l'imposta sulle plusvalenze o l'imposta sulla proprietà. A Malta va ancora meglio perché "è stata una delle grandi storie di successo dell'Europa dell'ultimo decennio, non solo in termini di migrazione milionaria ma anche in termini di crescita complessiva della ricchezza", ha affermato Amoils. "Attualmente è uno dei mercati in più rapida crescita al mondo, con una crescita della ricchezza in dollari USA dell'87% tra il 2011 e il 2021".

"Non abbiamo notato la tendenza"

Come da prassi, il Cremlino smentisce sempre e comunque tutto ciò che può mettere in cattiva luce Mosca, Putin o la Russia. A priori. Anche davanti evidenze macroscopiche. Cosa sarà accaduto stavolta? Nulla di nuovo sotto il sole: il Cremlino ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'emigrazione di questo gran numero di milionari verso altri Paesi anche se ha ammesso l'esistenza di un numero ristretto di cittadini russi facoltosi che lasciano la Russia, motivo di discussione al prossimo Forum economico internazionale di San Pietroburgo. "Non abbiamo notato una tale tendenza. Non sappiamo quale sia la società che ha pubblicato questi dati e, cosa più importante, cosa abbia portato questa società a giungere a tali conclusioni", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Alla domanda se la leadership del Paese abbia

intenzione di offrire nuove situazioni vantaggiose ai milionari russi per far in modo che non lascino il Paese, Peskov ha risposto "che alcune opportunità si stanno chiudendo, ma se ne stanno aprendo di nuove".

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