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Usa, le confessioni choc di Little: "Ho ucciso 93 persone"

Analisti e investigatori dell'Fbi credono a tutte le confessioni di Samuel Little. Avrebbe ucciso 93 persone in giro per gli Stati Uniti

Usa, le confessioni choc di Little: "Ho ucciso 93 persone"

Secondo gli analisti e gli investigatori dell'Fbi Samuel Little è davvero il serial killer più prolifico degli Stati Uniti. Gli specialisti dell'Fbi, infatti, credono che le confessioni di Little sugli omicidi di 93 persone, in giro per gli Usa, siano credibili.

La notizia è stata resa nota dall'Fbi domenica, attraverso un comunicato stampa. Gli analisti e gli investigatori federali del crimine hanno specificato di avere, almeno finora, potuto verificare pienamente 50 confessioni. Tuttavia ritengono altamente credibile che tutte le confessioni di Little siano veritiere.

Il settantanovenne Little, che sta scontando diversi ergastoli in un penitenziario della California, ha confessato di avere strangolato ben 93 vittime, quasi tutte donne. Alcune delle sue vittime erano donne "ai margini della società". Secondo l'Fbi diverse morti erano state archiviate come casi di "overdose" o erano state attribuite "a cause accidentali o indeterminate". Alcuni corpi, inoltre, non furono mai trovati.

Già lo scorso hanno la Federal Bureau of Investigation aveva fornito 30 disegni di alcune delle vittime di Little, con dei ritratti a colori disegnati in prigione dallo stesso serial killer, ritratti inquietanti, per lo più di donne di colore. E proprio lo scorso anno Samuel Little, che è dietro le sbarre dal 2012, ha detto agli investigatori di avere commesso tutti questi delitti, a livello nazionale, in un arco temporale che va dal 1970 al 2005.

Ieri sulla pagina Youtube ufficiale dell'Agenzia sono stati caricati cinque video che riportano le confessioni di Little, con nuove informazioni e dettagli, su cinque diversi casi avvenuti in Florida, Arkansas, Kentucky, Nevada e Louisiana.

Gli investigatori di tutto il paese stanno ancora cercando di mettere insieme le sue confessioni per cercare di collegarle ai resti non identificati e ai casi irrisolti dei decenni passati. Ad agosto Little si è dichiarato colpevole di aver ucciso quattro donne in Ohio, mentre nel 2013 era stato già condannato in California per tre uccisioni. Inoltre si è già dichiarato colpevole di un altro omicidio, accertato, avvenuto in Texas.

Little, che è un ex pugile, a causa del tempo trascorso e delle malattie sopravvenute (diabete e grave problema al cuore), attualmente si muove su una sedia a rotelle e non è stato in grado di riuscire a dare notizie certe sui luoghi dei suoi agghiaccianti delitti e sulla identità delle sue vittime.

Il tenore delle sue confessioni, sin qui raccolte, è agghiacciante. Per esempio raccontando di un suo crimine commesso nel 1982 a New Orleans ha descritto così, con un sorriso beffardo, la vittima: "Era carina. Pelle di colore marrone chiaro e miele, era alta per essere una donna. Aveva delle belle forme ed era amichevole". L'uomo la incontrò in un club. Poi la donna accetto un passaggio sulla sua Lincoln e, in seguito, l'uomo parcheggio l'auto vicino a un bayou, cioè una di quelle "tortuosità" tipiche dell'ecosistema del delta del Mississippi che si trovano in Louisiana.

"È l'unica che io abbia mai ucciso annegandola", ha concluso freddamente Little.

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