"L'Ungheria non sarà mai un paese di migranti, proteggeremo sempre la sicurezza del popolo ungherese". A dirlo al Consiglio Onu per i diritti umani a Ginevra è Peter Szijjarto, ministro degli Esteri ungherese che ha anche accusato le Nazioni Unite di "diffondere bugie" sulla politica migratoria del suo paese.
"E' ovvio che i funzionari Onu, che diffondono bugie sull'Ungheria, sono funzionari di parte, pro-migrazione", ha detto il ministro degli Esteri ungherese ribadendo che Budapest"non permetterà mai ad un singolo immigrato illegale di entrare nel paese". Intanto Pal Volner, segretario di Stato del ministero della Giustizia, ha confermato all'agenzia di stampa Mti che la legge che punisce chiunque aiuti i migranti non sarà ritirata. "Difende il nostro paese e l'Europa", ha sostenuto. La Commissione europea ha aperto un procedimento per infrazione contro il pacchetto di leggi che prevede fino a un anno di carcere per aiuto all'immigrazione clandestina, anche fornito attraverso l'ospitalità in casa. L'obiettivo del Parlamento ungherese, che, poi, ha approvato una legge che introduce una tassa straordinaria del 25% alle ong che "appoggiano l'immigrazione illegale", è quello di impedire che la composizione etnica della popolazione sia modificata "attraverso una volontà esterna".
Mercoledì scorso il Parlamento europeo
aveva votato l'attivazione dell'articolo 7 del Trattato di Lisbona contro l'Ungheria in quanto Paese ritenuto irrispettoso degli standard comunitari. Sarà il prossimo Consiglio europeo a decidere se e che tipo di sanzioni comminare a Budapest, in un meccanismo di voto che prevede l'unanimità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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