Coronavirus

"Non siete cavalli", l'allarme che arriva dagli Usa

Casi di intossicazione in Mississippi dopo che alcuni cittadini sono ricorsi all'uso massivo dell'ivermectina per trattare i sintomi del Covid

"Non siete cavalli", l'allarme che arriva dagli Usa

La Food and Drug Administration (Fda) lancia l'allarme sull'ivermectina, farmaco antiparassitario che alcuni studi avrebbero dimostrato essere efficace contro il Sars-Cov-2. L'ente governativo Usa, che non ha approvato il medicinale per il trattamento contro il Covid, è stato molto chiaro sulla questione, invitando i cittadini a non utilizzarlo, soprattutto nei dosaggi per animali: "Non sei un cavallo, non sei una mucca. Seriamente. Smettetela tutti".

Cos'è l'ivermectina

Conosciuto per essere un antielmintico ad ampio spettro, l'ivermectina viene principalmente impiegata per trattare l'oncocercosi (infezione da filaria), e risulta efficace anche contro altre infestazioni da vermi. Noto il suo utilizzo in ambito veterinario, in particolare per il trattamento di vermi intestinali (esclusa la tenia), acari e pidocchi.

In passato sono stati effettuati degli studi per verificare la sua efficacia come antivirale contro il virus chikungunya e la febbre gialla. Da qui probabilmente l'idea di schierare l'ivermectina nella lotta contro il Covid-19.

Il dibattito

Bocciato dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Ema, il farmaco era tornato alla ribalta dopo uno studio condotto dallo Sheba Medical Center di Tel Hashomer (Israele). Secondo gli studiosi, l'ivermectina è in grado di ridurre la durata dell'infenzione provocata dal Coronavirus. "Il nostro studio mostra prima di tutto che l'ivermectina ha attività antivirale", aveva dichiarato Eli Schwartz, fondatore del Center for travel medicine and tropical disease, come riportato da Affaritaliani. "Mostra anche che c'è quasi il 100% di possibilità che una persona non sia infetta in quattro o sei giorni, il che potrebbe portare a ridurre i tempi di isolamento per queste persone. Ciò potrebbe avere un enorme impatto economico e sociale". Un altro punto a favore del medicinale è il suo basso costo: meno di un dollaro al giorno.

Tuttavia, secondo i National Institutes of Health degli Stati Uniti non ci sarebbero prove concrete dell'efficacia dell'ivermectina nel trattamento dei sintomi provocati dal Covid-19. Ed anche la Food and Drug Administration ha deciso di prendere posizione, specie in seguito alla segnalazione di alcuni casi di intossicazione da farmaco.

A quanto pare, infatti, in Mississippi, dove fra l'altro si è registrata una pesante impennata di contagi, alcune persone avrebbero deciso di ricorrere al medicinale, impiegato però in ambito veterinario (il farmaco era destinato ai cavalli). Molti gli intossicati e i ricoveri in ospedale. Da qui il monito della Fda.

Sulla questione ivermectina si è pronunciata anche Aifa, che ha spiegato come il medicinale sia generalmente ben tollerato, se impiegato nelle dosi autorizzate. Effetti indesiderati potrebbero tuttavia presentarsi in caso di dosaggi elevati, come quelli impiegati per i cavalli.

In ogni caso si tratta di un farmaco che non deve essere assunto senza il controllo di un medico.

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