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Ora Burger King ​cancella le bibite

Dalla fine di febbraio la catena di fast food ha eliminato le bibite gasate dai menu dedicati ai bambini

Ora Burger King ​cancella le bibite

Si allunga la scia dell’onda salutista che ha contagiato gli Stati Uniti. L'ultima novità riguarda Burger King. Dalla fine di febbraio la catena di fast food ha eliminato le bibite gasate dai menu dedicati ai bambini. Un provvedimento adottato in sordina, ma confermato a Usa Today. "Il cambiamento - spiega al quotidiano Alex Macedo, presidente di Burger King North America - è parte del nostro continuo impegno a offrire ai nostri clienti opzioni in linea con le esigenze dettate dagli stili di vita".

Niente più soft drink "spillati" nei bicchieri dei baby-menu targati Burger King, dunque. Al loro posto latte scremato, succo di mela al 100% e latte magro al cioccolato. Chi lo vorrà potrà ancora acquistare bibite per i bambini, ma a parte. Non all’interno dei Kids Meals dai quali sono state delistate. Per il quotidiano americano la mossa risponde alle pressioni dei comitati per la difesa dei consumatori e degli attivisti salutisti. La testata ricorda analoghi provvedimenti presi di recente da McDonald’s, che bandì i polli allevati utilizzando antibiotici, e Dunkin’ Donuts, che vietò l'agente sbiancante nello zucchero a velo in cima alle ciambell).

Il Centre for Science in the Public Interest ha esultato per il successo di una battaglia durata due anni. "La soda - avverte Margo Wootan, direttore Politiche nutrizionali - è la principale fonte di calorie nella dieta dei bambini". Le bibite zuccherate contribuiscono all’obesità.

Oltreoceano un’epidemia, almeno prima che la first lady Michelle Obama dichiarasse guerra alle cattive abitudini a tavola: secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), tra i bimbi dai 6 agli 11 anni la percentuale di extralarge è aumentata dal 7% del 1980 al 18% circa del 2012, mentre nella fascia 12-19 anni si è passati dal 5% al 21%.

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