Trump attacca Bruxelles. E sui social scoppia la bufera

Il candidato repubblicano in un'intervista prende di mira la città che ospita la sede dell'Unione europea

Trump attacca Bruxelles. E sui social scoppia la bufera

Ancora una volta Donald Trump finisce al centro di una polemica. Stavolta per un commento su Bruxelles. "Un posto infernale", secondo il candidato repubblicano, che in un'intervista prende di mira soprattutto la mancanza d'integrazione nella città simbolo dell'Unione europea. "Io sono stato a Bruxelles molto tempo fa - rivela Trump - venti anni fa ed era una città così bella... Ora è come vivere in un’inferno". In particolare il candidato repubblicano sottolinea la mancanza di integrazione con la popolazione musulmana.

Poi torna sulla sua proposta di vietare l’ingresso ai musulmani negli Stati Uniti, facendo il paragone con l’Europa dove - a suo dire - le regole della legge islamica stanno prendendo sempre più piede: "Vai a Bruxelles, vai a Parigi, c’è qualcosa che sta accadendo e non è un qualcosa di buono". E non manca, ovviamente, l’affondo su Barack Obama: "Noi invece abbiamo un presidente che non vuole nemmeno parlare di terrorismo islamico". I cittadini di Bruxelles non l'hanno presa bene, anche se la maggior parte di loro ha reagito con filosofia e ironia. E sui social media, soprattutto su Twitter, è un fiorire di immagini pittoresche della loro città accompagnate dall’hashtag #hellhole (posto infernale).

Su Twitter e altri social network arriva la risposta a Trump. Centinaia di immagini che ritraggono scorci molto belli di Bruxelles, accompagnati dall’hashtag #hellhole, vengono inviate su Twitter. Tra le immagini usate per replicare a Trump ci sono anche molte foto o disegni di topi con atteggiamenti graziosi ma anche ripugnanti, visto che in francese "hellhole" si traduce "trous de rats", buco per topi. "Torna a Bruxelles, Donald, ti offriremo le ’frites’, il cioccolato e la birra e vedrai che non si sta affatto male", cinguetta una giovane sulla rete.

"Se Bruxeles è un hellhole, come chiameresti un paese dove chiunque può comprarsi un fucile e uccidere il suo vicino? Paradiso?" si chiede un altro utente di Twitter. "Detto da Trump, ’hellholè è un complimento", sentenzia un altro utente.

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