Usa, agguato a Los Angeles: in fin di vita due vice sceriffi

L’agguato è avvenuto a Compton, pochi chilometri fuori Los Angeles. I due vice sceriffi, un uomo e una donna, sono in gravi condizioni. La rabbia di Trump

Usa, agguato a Los Angeles: in fin di vita due vice sceriffi

Ancora sangue tra le strade degli Usa. In un agguato avvenuto nella serata di ieri a Compton, località situata pochi chilometri fuori Los Angeles, due vice sceriffi della contea, un uomo ed una donna, sono stati gravemente feriti mentre si trovavano nella loro auto. Lo riferisce la Cnn. I due sono "in condizioni critiche" dopo essere stati colpiti più volte mentre erano seduti nella loro auto di pattuglia vicino una stazione della metropolitana. I vice sceriffi sono stati subito soccorsi e sottoposti ad un intervento chirurgico. I feriti hanno rispettivamente 24 e 31 anni.

La drammatica scena è stata catturata in un video diffuso poi dall'ufficio dello sceriffo. Nelle drammatiche immagini si vede una persona, non ancora identificata, che si avvicina all'auto. Lo sconosciuto, di piccola statura, all’improvviso apre il fuoco attraverso il finestrino esplodendo più colpi di pistola. Compiuto il gesto, il criminale si è dato alla fuga. Entrambi "hanno riportato molteplici ferite da arma da fuoco e stanno lottando per le loro vite", recita il tweet. L'autore del gesto "non è stato ancora catturato", si legge ancora sulla pagina social, in costante aggiornamento. Lo stesso Dipartimento dello sceriffo ha aggiunto che l'Fbi di Los Angeles ha messo a disposizione le proprie risorse ed "è pronta a fornire assistenza" per individuare l’autore dell’azione contro i vice sceriffi.

Al momento non si sa se dietro all’agguato possano esserci motivazioni politiche. Negli ultimi mesi gli Usa sono scossi da proteste, in alcuni casi anche violente, da parte dei Black Lives Matter per le uccisioni da parte della polizia di alcuni cittadini afroamericani. Due settimane fa proprio a Los Angeles il 29enne Dijon Kizzee è stato colpito e ucciso da due agenti nel quartiere di Westmont. Secondo quanto aveva riferito la polizia, la sparatoria era avvenuta alla fine di un inseguimento e dopo che la vittima avrebbe colpito uno degli agenti con un pugno. Alcune ore dopo, una folla aveva cominciato a radunarsi sul posto scandendo i cori che caratterizzano la protesta del movimento come"Dì il suo nome", "Niente giustizia, niente pace" e "Le vite dei neri contano" (Black Lives Matter).

"Animali che devono essere

colpiti duramente!", è il duro messaggio postato su Twitter dal presidente americano Donald Trump che ha rilanciato il video postato dall'ufficio dello sceriffo della contea di Los Angeles.

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