Morgillo (Pdl): «Vergognosi i tagli delle Asl alle residenze»

Tagli delle Asl al terzo settore, «blindatura» del consiglio e manifestazione di pescatori: non s’è fatta mancare quasi niente, ieri mattina, l’assemblea legislativa regionale.
Tagli al terzo settore Ha cominciato a vivacizzare l’atmosfera il consigliere del Pdl Luigi Morgillo, con una denuncia particolarmente circostanziata sui tagli del 10 per cento che le Aziende sanitarie locali impongono alle strutture residenziali. «Purtroppo abbiamo notizia - ha spiegato Morgillo - che i manager delle Asl stanno provvedendo ad inviare le comunicazioni alle strutture residenziali del terzo settore per chiedere di tagliare del 10 per cento i finanziamenti a loro favore, con grave danno per i cittadini e per gli operatori. Una presa in giro gravissima - ha insistito l’esponente del Popolo della libertà - che ricade esclusivamente sulle spalle delle persone maggiormente bisognose della nostra regione». Non basta: «Avevamo avvisato gli operatori del Terzo settore di non fidarsi di Burlando e Montaldo - ha aggiunto Morgillo -. La delibera che doveva prevedere un taglio a carico delle strutture residenziali per anziani, disabili e fasce deboli, in generale del 5 per cento, doveva essere sospesa se non addirittura ritirata già in quella sede perché, anche a detta del governatore Burlando e dell’assessore Montaldo stessi, il documento, scritto male, poteva lasciare ampi margini ai Direttori generali delle Asl di tagliare il 10 per cento, il 5 sulle tariffe e altrettanto sul budget». Un comportamento inaccettabile, a giudizio dell’esponente dell’opposizione, «indegno di un qualsiasi rappresentante delle istituzioni, a maggior ragione del presidente della Regione. Una politica vessatoria. E per questo - ha concluso Morgillo - chiedo di provvedere al più presto al ritiro della delibera e di intercedere presso i direttori delle Asl affinché tornino sui loro passi e non procedano a questi tagli indiscriminati e non giustificati».
Aula blindata Nel frattempo, in Regione si è materializzato un poliziotto armato, incaricato di presidiare il «transatlantico», che è lo spazio antistante l’aula. È la prima misura assunta dall’Ufficio di presidenza per proteggere l’assemblea dopo l’invasione dell’aula di due settimane fa da parte degli autisti dell’Amt. In quell’occasione furono sospesi i lavori del Consiglio e nel confronto tra autisti e funzionari regionali ci furono anche momenti di tensione. Per evitare le continue interruzioni dei lavori, l’ufficio di presidenza ha anche deciso di spostare al pomeriggio gli incontri tra capigruppo e delegazioni.
Invasione dei pescatori In ogni caso, anche ieri si è registrata un’«invasione di campo»: l’hanno fatta circa 400 pescatori, per protestare contro il caro gasolio e le nuove direttive europee. In precedenza, un’altra delegazione si era sistemata nello spazio riservato al pubblico.

«I nostri operatori ittici - ha ribadito in proposito il capogruppo della Lega, Edoardo Rixi - non hanno ancora visto un euro dei contributi finalizzati che come Lega avevamo chiesto già nel dicembre 2010. Oggi stiamo di fatto impedendo a molti pescatori di poter lavorare, causando gravi danni al settore sia in termini di costo del prodotto che di numero degli occupati».

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