Roma - Il blitz nella notte. Mentre il Paese dorme. Sacchetti di plastica "contro la disintegrazione dello stato sociale e della dignità del lavoro ormai non più contrastata da alcuna delle forze politiche sedicenti progressiste". Da Milano a Roma, da Torino a Palermo: CasaPound Italia ha incappucciato - nelle principali città del Belpaese - le statue dei padri della patria per "evitare ai loro occhi la vista di un dramma che ha responsabilità chiare, precise, evidenti". Ovunque un volantino a denuncia di questo orrore: una croce rossa su sfondo bianco porta la scritta "lavoratore" sul braccio orizzontale.
Il blitz di Roma Cappucci a coprire il volto della statua di Gioacchino Belli a Trastevere, su Trilussa nell’omonima piazza del centro storico e ancora a piazza del Popolo, su via dei Fori Imperiali, sui busti del Pincio, sul Lungotevere e a Ponte Sisto. Un gesto di protesta per denunciare "gli oltre 2500 incidenti registrati ogni giorno e ancora le 3 morti quotidiane ed i 27 invalidi permanenti, per un bilancio complessivo che nel 2007 ha raggiunto le 1.200 vittime" si legge nella nota inviata da Casa Pound che, oltre alla capitale, si è mobilitata nelle principali città italiane.
Il blitz a Milano Stessa scena anche nel capoluogo lombardo. La statua dedicata a Leonardo da Vinci in piazza della Scala a Milano è stata incappucciata la notte scorsa, così come le teste di altre statue a Milano da ignoti per protesta contro le morti bianche. In piazza della Scala, questa mattina, è stato trovato un volantino, firmato Casa Pound.Org nel quale si legge che "ogni maledetto giorno si continua a morire sul lavoro". L’incappucciamento delle statue in piazza della Scala è stato scoperto durante la notte da una pattuglia del radiomobile della polizia locale che ha provveduto a rimuovere i teli. Analogo incappucciamento è stato compiuto in piazza Velasquez ai danni della statura di Padre Pio ed è stato scoperto da un vigile motociclista.
La denuncia di Casa Pound "Ogni maledetto giorno - denuncia Gianluca Iannone di Casapound Italia - in Italia si muore sul lavoro, con cifre e proporzioni indegne di un Paese civile. Ogni maledetto giorno la nazione cade strozzata dagli speculatori, dagli affaristi e dai loro padroni e padrini illustri". Contro lo scempio sociale delle morti sul lavoro CasaPound Italia vuole "aprire gli occhi di quegli italiani che qualcuno vorrebbe distratti dalle avventure, certo socialmente fondamentali, di ex parlamentari comunisti alle prese con reality e rotocalchi". Iannone denuncia apertamente "le responsabilità alla luce delle quali le lacrime da coccodrillo di politici, istituzioni, potentati e soprattutto sindacati danno semplicemente il voltastomaco". "Non ci può essere Nazione dove padri e madri, figli e figlie - conclude Iannone - continuano ad essere sacrificati ogni giorno sull’altare del calcolo, della speculazione, dell’usura".
Tre persone identificate Tre persone sono state identificate dai carabinieri. Le posizioni delle tre persone (di 34, 19 e 20 anni) sono ora al vaglio della magistratura.
I tre sono stati fermati all’alba in via dei Fori Imperiali dai carabinieri del nucleo radiomobile che hanno sequestrato una macchina fotografica digitale nella quale erano impresse le immagini delle opere incappucciate, decine di sacchi di plastica e alcuni volantini firmati CasaPound.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.