Una mozione in Regione per censurare la censura

Appena letta la notizia, ho presentato una mozione urgente per chiedere al consiglio regionale una censura pubblica dell’operato del sindaco e della giunta comunale di Sestri Levante che, negando il suolo pubblico per un servizio giornalistico della Televisione della Libertà, ha messo in atto un comportamento gravemente illiberale ed antidemocratico. Ritengo sia giusto e doveroso aprire un dibattito in sede di consiglio regionale su un fatto così grave ed emettere una censura.
Non è consentibile che un’amministrazione pubblica si arroghi il diritto di imbavagliare una emittente televisiva solo perché non servile né addomesticabile. Così facendo si ritorna ai metodi in auge nella Romania di Ceausescu o nella Ddr di Ulbricht e si mette a rischio il fondamentale diritto alla libera opinione ed informazione.
Una cosa è certa e cioè che alla vigilia delle elezioni comunali la paura deve fare davvero novanta agli amministratori di centrosinistra sestresi affannati a spegnere la Tv della Libertà ma muti allorché l’ex capo delle Br Renato Curcio venne a tenere una conferenza in città.

Insieme con il presidente del circolo sestrese di An Giancarlo Stagnaro avvieremo anche una raccolta-firme di protesta tra i cittadini di Sestri.
* capogruppo Alleanza Nazionale
assemblea legislativa
della Regione Liguria

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