Cronache

Murray, l'ex randagio che è diventato un eroe americano

Il Beagle, maltrattato per anni, è stato adottato dai volontari e ora fa parte dei K9

Murray, l'ex randagio che è diventato un eroe americano

Quando i volontari dell'Alcovy pet rescue lo hanno trovato all'interno di un rifugio di caccia nel nord della Georgia era impaurito, tremava e con i suoi occhi tristi cercava solo di capire che altro il destino gli avesse riservato. Invece da quel giorno la vita di Murray è cambiata. Da quel giorno il piccolo cane di razza beagle ha lasciato per sempre i suoi giorni da randagio maltrattato e abusato per diventare un eroe americano. Prima di incontrare i suoi angeli custodi, e di essere «assunto» nel corpo cinofilo della Sicurezza nazionale negli Stati Uniti, Murray ha vissuto un inferno. Girovagando per le campagne, senza un padrone e senza una casa nella quale rifugiarsi, ha conosciuto l'aspetto peggiore dell'uomo. Quello che lo ha trasformato in bersaglio di violenze terribili, che lo ha picchiato, mozzando parte dell'orecchio destro e della coda. Per tre anni questo cagnolino da caccia ha sopportato di tutto, patendo anche la fame. Eppure non ha mai perso il suo carattere docile e amichevole, che ha immediatamente fatto innamorare di lui i volontari che lo hanno salvato. Permettendogli, poi, di diventare uno dei 115 K9, la squadra di beagle attiva in tutti gli Stati Uniti per contribuire alla sicurezza dei luoghi sensibili. Oggi i giorni della sofferenza sembrano lontanissimi, e Murray posa fiero nella sua pettorina blu davanti alla bandiera stelle e strisce. «Quando lo abbiamo rintracciato era in pessima forma, ma è subito apparso amichevole ed estroverso come molti cani da caccia» racconta Yvonne Petty, a capo della squadra di soccorso. Proprio questo istinto ha fatto di Murray un esemplare perfetto per unirsi alla cosiddetta «Beagle Brigade», che affianca gli agenti per controllare passeggeri e bagagli negli aeroporti e per fiutare merci illegali, come per esempio la carne, introdotte clandestinamente nel Paese. Un compito che questi cani da caccia svolgono grazie al loro incredibile fiuto e a un rigoroso addestramento. Murray, così come gli altri «colleghi», è stato educato dagli istruttori del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e oggi riesce a fiutare piante, carne e altre merci biologiche trasportate illegalmente negli Stati Uniti. Tutto questo grazie anche al suo carattere docile e gentile. «Nonostante fosse stato maltrattato, molto probabilmente per puro divertimento, questo cagnolino mostrava ancora fiducia nell'uomo, era brillante e adorava stare con le persone» ricorda oggi Aaron Beaumont, dipendente del Centro nazionale di addestramento per cani del Dipartimento dell'Agricoltura e addetto alla formazione di questi animali così speciali. Adesso che la strada, e i terribili traumi, sono lontani Murray «è diventato una superstar». A rivelarlo è il suo inseparabile partner umano Amabele Gella. I due lavorano tutti i giorni, fianco a fianco, nell'area di ritiro bagagli dell'aeroporto internazionale di Hartsfield-Jackson, ad Atlanta. E fino a oggi hanno permesso di evitare molti guai. «Sono responsabili dell'annusamento di frutta e carne di contrabbando che potrebbero trasportare malattie e parassiti potenzialmente devastanti per l'agricoltura locale», confermano i responsabili dello scalo. Ma come fa un cane un tempo maltrattato a diventare un eroe a quattro zampe? Il merito è anche dei suoi addestratori, che gli hanno insegnato questo lavoro così delicato trasformandolo in una parentesi di divertimento. «Per Murray questa attività non è altro che un grande gioco a nascondino - racconta ancora Amabele -. È così pieno di energia: non ha mai voglia di smettere, anche perché sa che in cambio del suo lavoro riceve sempre delle leccornie. La sua presenza rende il mio compito molto più facile e divertente e siamo tutti estremamente orgogliosi di lui». Lo è anche Petty, la donna che lo ha salvato: «Fa un lavoro così favoloso, che ogni giorno permette di sequestrare piante e cibo clandestini. Evitando agli Stati Uniti di perdere moltissimo denaro. Siamo veramente tutti fieri di lui».

E degli altri 114 beagle impegnati in questa silenziosa battaglia contro l'illegalità.

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