Sorelle ferite con l’acido: si è costituita la zia

La donna è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria. Alla base del gesto ci sarebbero gravi dissidi familiari. Le sorelle colpite dall’acido erano state curate all’ospedale Cardarelli

Sorelle ferite con l’acido: si è costituita la zia

Svolta, per certi versi clamorosa, nella drammatica vicenda dell’aggressione con acido di due sorelle di 17 e 24 anni avvenuta a Napoli nella notte tra domenica e lunedì.

Nelle scorse ore si è costituita la zia delle giovani. La donna, di 22 anni, ha ammesso di essere l'autrice dell'insano gesto che, solo per fortuna, non ha provocato gravi conseguenze per le nipoti. Alla base della violenza ci sarebbero pesanti dissidi familiari.

L’attenzione degli inquirenti della Squadra mobile e della Procura di Napoli si era concentrata su di lei. Nella serata di ieri, infatti, era trapelata la notizia sull’individuazione di una sospettata che, secondo le indagini, risultava far parte della cerchia ristretta dei famigliari delle vittime. La donna ha deciso di andare in Questura insieme al suo avvocato.

Nel corso di un lungo interrogatorio, avvenuto alla presenza del suo legale, la giovane non ha potuto negare le proprie responsabilità dinanzi alle prove evidenti che le sono state fornite. E così, alla fine è crollata ammettendo di essere l’autrice del gesto.

Alla 22enne è stato contestato in concorso il reato di "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso" . La giovane ora è sottoposta a fermo di polizia giudiziaria. Il reato ipotizzato prevede pene tra 8 e 14 anni di reclusione.

Il lavoro degli investigatori non è concluso. Questi ultimi, infatti, stanno raccogliendo ulteriori indizi per arrivare all’identificazione delle altre persone che hanno preso parte all'agguato e che hanno aiutato la donna a metterlo in pratica. A condurre le indagini, la pm Giulia D'Alessandro, della sezione "Fasce deboli" della Procura di Napoli.

Gli inquirenti hanno esaminato anche i profili social delle vittime al fine di individuare elementi utili alle indagini. Nell’ultimo post di una delle due, pubblicato alle 23:58, si legge: "Peggio della bugia che ha le gambe corte c’è l’invidia che ha la lingua lunga. Lingua lunga ma di bugie, precisiamo". Una frase accompagnata da emoticon che lascia presupporre l’esistenza di una controversia in atto.

L’aggressione aveva scosso Napoli, città in cui nell’ultimo periodo si sono verificati altri sconcertanti atti di violenza. Il raid era avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. Agli agenti le vittime avevano raccontato che mentre si trovavano in corso Amedeo di Savoia, la lunga arteria di collegamento che da Capodimonte conduce in centro, erano state avvicinate improvvisamente da tre scooter, guidati da ragazzi e con delle ragazze sul posto passeggero. Una di queste avrebbe lanciato contro di loro una bottiglia contenente acido.

Le sorelle, soccorse dai sanitari del 118, erano state immediatamente trasportate all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è presente il reparto specializzato per le ustioni. La 24enne era stata colpita alla guancia e al braccio destro mentre la sorella aveva riportato ustioni al naso e alla guancia destra.

Vi è

anche un’altra vicenda che ruota intorno alle due ragazze che deve essere chiarita. Dalle indagini è, infatti, emerso che circa tre settimane fa la Smart delle giovani era stata danneggiata da un incendio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica