Napolitano alza il velo sul restauro dei misteri

Napolitano alza il velo sul restauro dei misteri

«Il restauro del monumento ai Mille è finito», e con diversi giorni di anticipo rispetto alla data prevista del 24 aprile. Lo ha assicurato ieri presso l'Unione sportiva di Quarto l'assessore alla cultura del Comune, Andrea Ranieri alla presenza del presidente del Municipio Levante Francesco Carleo e dell'assessore Simone Farello. Via le impalcature, rimane un telo a coprire la statua dello scultore Eugenio Baroni inaugurato il 5 maggio del 1915 nientemeno che da Gabriele D'annunzio. Ma se tra poche settimane sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a scoprire il monumento riportato all'antico splendore, restano in cantiere i lavori di restyling della piazza la cui conclusione è prevista entro il 20 di agosto.
Tra le preoccupazioni degli abitanti di Quarto per un intervento che fa direttamente riferimento alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Ieri l'incontro con 'architetto Anna Laura Spalla, progettista dell'intero intervento che porterà alla pedonalizzazione della piazza. Spalla ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori «iniziati solo il 25 febbraio e già in avanzato stato nonostante il lungo periodo piovoso». «Rimarranno le terrazze di uso pubblico che verranno abbassate verso il mare con percorsi che porteranno a pelo dello specchio acqueo», ha spiegato nel mostrare le immagini vecchie con tutti gli interventi e i muri di pietra che «renderanno lo spazio non solo più vicino al mare, ma anche più monumentale e accogliente». Anche il chiosco, che provvisoriamente è stato completamente smontato, verrà ricostruito in muratura sotto la prima terrazza. Posta praticamente sopra lo scoglio con la stele dal quale il prossimo 5 maggio partiranno i velisti Giovanni Soldini e Mauro Pelaschier a ripercorrere la rotta dei 1089 garibaldini sui piroscafi Piemonte e Lombardo. Mille che saranno tutti stampati su una targa appoggiata su un supporto a forma di bitta e «non sarà triste ma ricorderà il movimento delle onde del mare». E se l'architetto ha escluso la possibilità di inserire «alberi ad alto fusto che toglierebbero il panorama dalla terrazza», non sono mancate alcune critiche come quelle per la scala coi parapetti di cemento armato.
Si è parlato anche di una delle maggiori preoccupazioni degli abitanti, il percorso del 31 che attualmente si ferma dall'ospedale Gaslini. Ranieri ha prospettato soluzioni transitorie con la possibilità di riportare il 31 di fronte al monumento con la realizzazione di parcheggi di scambio nell'area del gattile posto subito sotto la stazione.

Lavori lunghi e costosi che non hanno certo rassicurato i cittadini né il presidente Carleo che invece ha già un suo progetto personale da proporre a Comune e vertici dell'Amt: «portare il 31 fino ai giardini di Quinto e fargli fare inversione di marcia all'altezza di via Fabio Filzi».

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