Non sa d’essere ricercato e va in questura: arrestato

Inconsapevole di essere ricercato dalle forze dell’ordine, è andato in questura a Genova per chiedere informazioni sul proprio permesso di soggiorno ma è stato arrestato con l’accusa di essere legato a una organizzazione criminale legata al traffico di droga.
È accaduto martedì scorso a un uomo di 28 anni originario del Sudan, che era finito nelle mire degli investigatori durante l’operazione «Piovra Nera» che nel giugno scorso aveva consentito alla polizia genovese di sgominare una banda di trafficanti di droga. L’uomo, inconsapevole che a suo carico era stato emesso un provvedimento di custodia cautelare, si è presentato in questura per chiedere informazioni sul suo soggiorno. Ha chiesto ai poliziotti di voler accedere agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione per ricevere alcune indicazioni. Poiché non era in possesso di alcun documento d’identità è scattata la denuncia prevista dalla normativa vigente ed il foto-segnalamento.
E qui è scattata la sorpresa.

Quando l’esito dei rilievi è stato concluso i poliziotti hanno scoperto che il ricercato ce l’avevano... in casa.
Infatti grazie ai controlli incrociati è subito risultato che lo straniero era ricercato, e così è stato arrestato.

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