Alla fine il Papa ha messo a tacere tutti e ha deciso di istituire una «Commissione speciale» che avrà il compito di studiare la riforma del processo matrimoniale canonico. L'obiettivo è accelerare l'iter che porta alla nullità delle nozze, attualmente troppo complicato e burocratizzato, snellendone i procedimenti. L'annuncio arriva proprio nel pieno delle polemiche sul tema della comunione ai divorziati risposati, in vista del Sinodo dei vescovi sul tema della famiglia. Dibattito e polemiche che hanno messo in mostra una spaccatura tra cardinali - in particolare cinque porporati si sono schierati contro una possibile apertura sul tema- e la «cordata» dei progressisti, guidati dal cardinale Walter Kasper, che invece propone almeno una «discussione» sul tema, distinguendo caso per caso.
«I lavori della Commissione speciale - ha specificato la Santa Sede - inizieranno quanto prima e avranno come scopo di preparare una proposta di riforma del processo matrimoniale, cercando di semplificarne la procedura, rendendola più snella e salvaguardando il principio di indissolubilità del matrimonio».
La Commissione - ha reso noto un bollettino vaticano - sarà presieduta da monsignor Pio Vito Pinto, decano del Tribunale della Rota Romana, e sarà composta, tra gli altri, dal cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, una sorta di «ministero della Giustizia» vaticana.
Qualche mese fa, in una intervista al «Giornale», il cardinale Coccopalmerio aveva annunciato l'arrivo di una nuova normativa che snellisse sensibilmente la procedura per il «divorzio cattolico». Le cause di nullità restano le solite (impotenza, incapacità per insufficiente uso della ragione, inganno, incapacità di natura psichica) ma ciò che il Papa intende velocizzare è la procedura. Negli ultimi anni il numero delle pratiche per chiedere la nullità dei matrimoni è salito alle stelle: sarebbero migliaia le cause finite ai tribunali ecclesiastici di ex coppie che intendono rifarsi una vita. E se fino a qualche anno fa Sacra Rota era sinonimo di ricchezza, ora l'accesso al Tribunale della Santa Sede è alla portata di tutti: si va dai 1.500 ai 3.000 euro per ottenere la nullità. Il Vaticano intende stringere anche sui tempi: dagli attuali due anni per ottenere l'annullamento l'obiettivo sarebbe di arrivare a dimezzarli.
Intanto continua il dibattito sul tema della comunione ai divorziati risposati.
Il cardinale Walter Kasper ha assicurato che il tema è «urgente» e che per il Papa «va discusso» ma ridurre il Sinodo sulla famiglia che ad ottobre riunirà i vescovi di tutto il mondo solo a questo sarebbe «una delusione per tantissimi fedeli».«C'è chi vuole marcare in anticipo una linea rossa e farsi maestro del Sinodo - ha ammonito il porporato tedesco - ma così diventa tutto una farsa. La discussione è molto più ampia».
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