Oggi le firme per chiedere la consultazione

Cinquecento firme in una giornata. È l’obiettivo dei sostenitori del comitato referendario anti moschea. Cinquecento firme per far capire a Marta Vincenzi che i genovesi vogliono esprimersi sull’argomento e per dimostrare che le seimila firme richieste dallo statuto per indire la consultazione sono un ostacolo superabile nel giro di una settimana. E che pertanto sarebbe inutile per il sindaco opporsi alla richiesta.
Scelgono ancora una linea soft Gianni Plinio di An, Matteo Rosso di Forza Italia e Rosario Monteleone dell’Udc, i primi tre consiglieri regionali che hanno dato vita al comitato per il referendum. Oggi saranno in via Venti Settembre, angolo via Ceccardi dalle ore 11, per raccogliere le prime firme. Ma non sotto quello che sarà il testo formale dell’indizione del referendum. La loro richiesta, rivolta al sindaco è quella di «indire, ai sensi dell' art.

24 dello statuto del Comune, un referendum consultivo su atti amministrativi relativi alla realizzazione di una moschea a Genova». Come dire alla signora sindaco: «Non ci chieda la prova di forza, sia lei a usare l’arma della democrazia». Altrimenti a raccogliere le seimila firme ci vuole un attimo.

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