Ora JpMorgan finisce nel mirino della Consob Usa

La lente di ingrandimento della Securities and exchange commission, la Consob americana, «è ovviamente puntata» sulla situazione di JpMorgan Chase, la maggiore banca americana per asset, che giovedì dopo la chiusura di Wall Street ha reso note perdite per 2 miliardi di dollari collegate al trading di derivati (potrebbero crescere di un ulteriore miliardo nel corso del trimestre a causa della volatilità dei mercati). «Tutte le autorità di regolamentazione sono concentrate su questo», ha detto il presidente della Sec, Mary Schapiro.
Schapiro ha nicchiato sulla possibilità che quanto successo alla banca newyorkese possa portare a un’accelerata dell’applicazione della cosiddetta Volcker rule (la legge di riforma del settore bancario sponsorizzata dall’ex presidente della Federal reserve, Paul Volcker, sostenuta dal presidente americano Barack Obama; se adottata tra le altre cose vieterebbe il trading per conto proprio).

Al momento, non è ancora stata convocata una riunione straordinaria del consiglio di supervisione sul settore immobiliare e bancario, ma Schapiro non ha escluso l’ipotesi di una discussione approfondita sul trading sui derivati di JpMorgan.

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